Secondo una recente analisi compiuta dagli esperti dell’Osservatorio Prestiti di PrestitiOnline, nel corso del 2013 sono andate progressivamente aumentando le richieste di prestiti per effettuare ristrutturazioni edilizie sugli immobili e per far fronte a spese relative all’arrendamento.
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Al giorno d’oggi, infatti, i prestiti per ristrutturazioni rappresentano il 20,89% del totale, mentre quelli per arredamento il 25,68%. Nonostante la perdurante crisi del credito che sta attraversando il sistema bancario, il cosiddetto credit crunch, che riduce il numero delle erogazioni dei finanziamenti su base nazionale, i prestiti nel settore casa restano ancora molto alti.
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Anzi, i prestiti più gettonati sono quelli che hanno una durata massima di 48 mesi, cioè 4 anni, che hanno decisamente superato, nel giro di 3 soli anni, dal 2010 al 2013, i più tradizionali prestiti in 120 mesi. Gli italiani, infatti, sembrano oggi preferire forme di credito a scadenza più ravvicinata.
Le ragioni di questo fenomeno sono certo da individuare, per quanto riguarda l’incremento dei prestiti a fine ristrutturazione e arredamento nella concessione delle agevolazioni fiscali governative per chi effettua questo tipo di lavori o acquista mobili, agevolazioni che prevedono la possibilità di beneficiare, per tutto il 2013, di una detrazione Irpef pari al 50% dell’importo.
A partire dallo scorso giugno, le detrazioni Irpef sono state estese anche all’acquisto di elettrodomestici e a quello di mobili. E’ questo quindi un ottimo momento per chi intende rinnovare la propria abitazione sotto tanti punti di vista – infrastrutturale o energetico o estetico. Nuove misure di questo tipo saranno rinnovate anche nel corso del 2014 secondo le anticipazioni che provengono dalla Legge di Stabilità finanziaria.