Il gruppo di architetti che va sotto il nome di MAD ha base a Pechino e si occupa di progettazione e innovazione nella pratica architettonica, progettazione del paesaggio e pianificazione urbana. Da un po’ di tempo a questa parte i MAD hanno sviluppato un proprio concetto del futurismo attraverso un’indagine del potenziale simbiotico tra natura e tecnologia. MAD aspira a creare progetti in armonia con la natura, offrendo alle persone la libertà di sviluppare in modo indipendente le esperienze urbane.
Per questo ci piace parlarvi di un progetto ancora in fase germinale, di cui vedete sopra il rendering preparatorio. Urban Forest, una sorta di bosco urbano, che dovrebbe essere realizzato a Chongqing, in Cina.
Un grattacielo, composto da curve, piani di forma astratta che sono posti in maniera sfasata rispetto al centro, uno sull’altro, fino a formare una struttura complessa che si avviluppa su se stessa con un’insolita grazia.
Ciascun piano è collegato a una struttura centrale di forma cilindrica, ogni livello internamente è protetto da una recinzione di vetro che rende fruibili gli spazi esterni, dei grandi balconi abitabili. Questo garantisce la trasparenza in tutto l’edificio e la circolazione della luce.
Il risultato è un edificio sorprendente pensato per adattarsi alla skyline di Chongqing, un’area semi-montuosa altamente abitata. Chongqing è la più estesa e popolosa municipalità con status di provincia dell’intera Cina, con una popolazione di 32.355.000 abitanti.
Urban Forest è il grande sogno di MAD, quel progetto complessivo riporta insieme la natura e la metropoli urbana, con l’inserimento di grandi spazi verdi nella struttura dell’edificio e grande attenzione al paesaggio della città.
MAD non è nuovo a questo genere di sfide, basti ricordare le Absolute Towers a Toronto, Sinosteel International Plaza a Tianjin, in Cina, il Museo di Erdos in Mongolia. Non a caso questo gruppo è stato anche alla Biennale di Architettura di Venezia.