Il mercato immobiliare internazionale può ingolosire parecchio i cittadini che hanno desiderio di investire nel mattone ma non nello Stivale. Di fatto però oggi si leggono degli indizi di possibile bolle immobiliari. Ecco, secondo una ricognizione di Immobiliare.it, le città che sono maggiormente a rischio.
Partiamo dalla definizione, dice Immobiliare.it: quando siamo in presenza di una errata e prolungata valutazione al rialzo del valore degli immobili ci troviamo davanti alla bolla e se i mercati residenziali hanno un “Real Estate Bubble Index” superiore ad 1,5 , il rischio di esplosione è dietro l’angolo.
Ecco allora quello che sta succedendo a livello internazionale
Secondo lo studio presentato da UBS e focalizzato su 15 metropoli internazionali, si trovano in questa situazione Londra (indice pari a 1,88) ed Hong Kong (1,67). Non ancora oltre il limite che fa temere lo scoppio della bolla, ma comunque in una pericolosa linea di confine sono invece la città australiana di Sydney (1,39), la canadese Vancouver (1,35), l’americana San Francisco (1,15) e l’olandese Amsterdam (1,07).
Appena sotto alla soglia psicologica dell’unità anche le svizzere Ginevra (0,99) e Zurigo (0,86) e la capitale francese Parigi (0,77). A seguire, in ordine di sovra valutazione, Francoforte, Tokyo e Singapore che hanno ottenuto, rispettivamente, una valutazione di 0,76, 0,60 e 0,56.