Comprereste mai una casa in un territorio a rischio alluvioni? Quanto sareste disposti a spendere per l’acquisto di un immobile sapendo che non c’è la certezza della sua integrità nel tempo? Ebbene, una ricerca dell’ISPRA mette in guardia gli italiani dicendo loro che l’88% dei Comuni è a rischio frane e alluvioni.
Sembrerà assurdo ma 7 milioni di italiani vivono in aree del Paese che sono a rischio idrogeologico. Per capire la dimensione del fenomeno basta andare alle percentuali, scoprendo che si tratta del 12% della popolazione totale. Tutto possibile, tutto alla luce del giorno visto che il pericolo di frane e alluvioni interessa l’88% dei Comuni italiani. I dati sono stati divulgati dall’ISPRA, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
L’ente di ricerca ministeriale ha presentato un rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia evidenziando quanti italiani – 1 milione circa – vive in zone a rischio, “in aree a pericolosità da fenomeni franosi elevata o molto elevata, mentre gli altri sei milioni si trovano in zone a rischio alluvione (a pericolosità idraulica media)”. Immobiliare.it sintetizza i dati ISPRA con una fotografia dei comuni e con una panoramica regionale scrivendo:
A livello di comuni, quelli a rischio di frane e alluvioni sono 7145 (l’88,3% del totale): 1.640 di questi hanno nel loro territorio aree ad alto rischio frane e 1.607 hanno aree a pericolosità idraulica; in 3.898 comuni, addirittura, si rilevano entrambi i fenomeni. A livello regionale, il quadro si fa, se possibile, ancora più fosco: il 100% dei comuni di Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Toscana e Valle D’Aosta è a rischio idrogeologico; Abruzzo, Calabria, Campania, Piemonte, Provincia di Trento, Puglia e Sicilia hanno a rischio più del 90% dei comuni.