A seguito di un sisma è possibile, anzi è doveroso, mettere in sicurezza tutti gli edifici e al di fuori del progetto Casa Italia esistono una serie di agevolazioni che interessano tutti i cittadini. Entriamo nel merito dell’ecobonus 65%.
Edilportale spiega in maniera dettagliata quali sono gli sconti sugli interventi antisismici che si possono fare su case e alberghi e precisa che lo sconto del 50% sulle ristrutturazioni vale soltanto a seguito di un sisma. Cos’è invece l’ecobonus che prevede un’agevolazione un po’ più consistente?
Si tratta di una detrazione Irpef del 65% utilizzata per gli interventi di efficientamento energetico degli immobili e può essere utilizzata per l’adeguamento antisismico degli edifici situati nelle zone più pericolose, cioè le zone 1 e 2 individuate dalla opcm 3274/2003. La tabella riportata da Edilportale non spiega quali sono però i limiti per l’accesso allo sconto in questione.
Il bonus è riconosciuto soltanto per alcuni lavori specifici: soltanto per “gli interventi di adeguamento antisismico effettuati sugli immobili adibiti a prima casa e ad attività produttiva. Non sono inoltre incentivabili i lavori effettuati dalle imprese di costruzione sugli immobili merce e quelli realizzati da società che danno in locazione gli edifici di loro proprietà”.
Edilportale che sta tenendo d’occhio tutta la scontinstica edilizia ha ribadito che le azioni del Governo punteranno sicuramente nella direzione di estendere la detrazione alla messa in sicurezza di tutti gli edifici e non soltanto di quelli che sono in zone critiche. Il rimborso sarà rateizzato. In pratica, come accade spesso, la detrazione Irpef del 65%, è rimborsata in dieci anni e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2016. Si attendono però nuove proroghe nella nuova legge di stabilità.