La crisi economica sta facendo un bel po’ di vittime anche tra i privati che in tempo di “vacche grasse” hanno deciso d’investire nel mattone e adesso si ritrovano senza la possibilità di pagare i debiti contratti accendendo un mutuo. Le loro abitazioni inevitabilmente sono rimesse sul mercato e finiscono all’asta.
Gli immobili che appartengono a creditori insolventi sono rimessi sul mercato dalle banche stesse e alcuni dati ufficiali parlano addirittura un valore enorme per questo mercato. Sembra che nell’ultimo anno ci siano state addirittura 278.000 esecuzioni immobiliari. L’offerta aumenta e così anche l’interesse delle persone per le case che sono vendute ad un prezzo “di mercato”. In genere infatti gli immobili messi all’asta hanno un costo che è il 25% più basso del valore effettivo.
Immobiliare.it ha fatto un report sulle aste immobiliari arrivando a ottenere informazioni interessanti che ha riassunto in questo modo:
i valori regionali sono specchio delle differenze registrate sul mercato immobiliare nel suo complesso. Nel dettaglio, è il Trentino Alto Adige la regione in cui le perizie relative agli immobili all’asta registrano i valori più alti: la media è pari a 223.000 euro. In seconda posizione troviamo la regione Lazio, con un prezzo medio di partenza pari a 215.000 euro; la Sardegna è terza: qui le abitazioni oggetto di esecuzione immobiliare valgono, in media, 201.000 euro. I valori di perizia più bassi, di contro, sono quelli registrati in Piemontee Calabria: qui gli immobili all’asta hanno un prezzo di partenza di 80.000 euro (il Piemonte) e 74.000 euro (la Calabria).
Gli appartamenti e le case che finiscono all’asta, spiega Immobiliare.it hanno una caratteristica comune: sono mediamente più grandi degli altri in vendita. Qualcuno che è sul mercato da parecchio ha bisogno di interventi di ristrutturazione. Gli immobili più grandi che troviamo all’asta, sono quelli che si trovano in Sicilia e nelle Marche (148 metri quadri). Gli appartamenti più piccoli che finiscono all’asta sono in Sardegna (80 mq di media). Nel mezzo troviamo Liguria, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia e Toscana.