Qualcuno vuole danneggiare la Banca Popolare di Bari, o magari spingere per la sua cessione? E’ davvero strano vedere come i quotidiani nazionali diffondano notizie non veritiere contro l’Istituto Bancario, che si è visto costretto ad intervenire.
La BPB ha pertanto pubblicato una nota di stampa, diffusa sul proprio portale e girata anche alla CONSOB per eventuali adempimenti, la quale precisa che da oltre 15 giorni, l’Istituito bancario «è oggetto di sistematici e preordinati attacchi di stampa tanto falsi quanto diffamatori, il cui contenuto trascende i limiti del legittimo esercizio del diritto di cronaca e della corretta informazione». Nel dettaglio, si riferisce ai contenuti pubblicati nell’inserto economia di Repubblica, “Affari e Finanza” il quale, con errori tecnici alquanto grossolani, provoca allarmismo nei confronti di investitori e depositanti e pone dei dubbi, senza fondamento preciso, sulla solidità economica della Banca. Lo stesso giornale, poi, accosta in maniera del tutto impropria la BPB alle vicende delle banche venete, e in maniera “cinicamente offensiva” alla devozione religiosa della città di Bari, per il culto del Santo Patrono.
È davvero strano vedere un quotidiano a tiratura nazionale, uno dei più importanti del panorama mediatico italiano, muovere alcune critiche non condivise dalla banca oggetto dell’articolo. C’è forse dietro qualche manovra politica o economica, legata al futuro della BPB?
Nel contempo, la Banca ha deciso di tutelarsi agendo per le vie giuridiche, per tutelare la propria immagine agli occhi dei propri risparmiatori.