Stati Uniti, erogazioni mutui tornano al ribasso

di Redazione Commenta

Stati Uniti, le erogazioni per nuove operazioni immobiliari e rifinanziamenti sorprendono gli operatori e tornano ad un trend decrescente.

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Sorprendendo gli operatori che pensavano di aver definitivamente lasciato alle spalle l’incerto trend relativo alle approvazioni di finanziamenti immobiliari, la Mortgage Bankers Association ha pubblicato poche ore prima della vigilia di Natale un report che dimostra come, nella settimana terminata il 18 dicembre, le erogazioni di mutui abbiano toccato un volume che, in valori assoluti, rappresenta un significativo calo rispetto al periodo di confronto immediatamente precedente.

Il dato di cui parliamo in queste righe si riferisce tuttavia non solamente alle richieste di mutui per nuove operazioni immobiliari di acquisto di una proprietà ad uso di civile abitazione, ma anche alle domande di rifinanziamento di un mutuo già esistente e in ammortamento.

Proprio quest’ultimo dato aveva garantito, nelle scorse settimane, delle ottime performance, giustificate dal basso livello dei tassi di interesse, e dalla presunta convenienza – da parte dei mutuatari – a procedere a delle “rinegoziazioni” delle condizioni attraverso nuovi finanziamenti sostitutivi di quelli già in essere.

Di fatti, a non generare sorprese circa il suo andamento è stato il dato relativo alle erogazioni per nuove operazioni immobiliari, ancora in calo per la seconda settimana consecutiva, e con delle previsioni non troppo rosee sul suo prossimo futuro.

Complessivamente, l’indice che misura il volume delle nuove erogazioni è così diminuito dell’11% a 595,8, rispetto ai 667,3 della settimana precedente, e per il livello più basso da ottobre ad oggi. La colpa è pertanto soprattutto del calo nei rifinanziamenti, contrattisi per il 10% rispetto alla precedente settimana.

Il dato va inoltre a collegarsi con il report pubblicato pochi giorni fa dalla National Association of Realtors, secondo cui il numero delle vendite di case non nuove sarebbe salito a novembre al livello massimo da febbraio 2007. La domanda di proprietà immobiliari ad uso abitativo negli Stati Uniti è inoltre data in continua crescita, mentre il livello dei prezzi – stando a un’analisi della Federal Housing Finance Agency – ha subito un lieve incremento pari allo 0,6% nel mese di ottobre.

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