Il mutuo tasso fisso rinegoziabile di Banca Woolwich è un finanziamento immobiliare che lascia al mutuatario la possibilità di scegliere se e quando passare al tasso variabile.
Il mutuo fisso rinegoziabile di Banca Woolwich è un finanziamento bancario erogato attraverso tutte le agenzie dell’istituto di credito per supportare operazioni di acquisto di una proprietà immobiliare ad uso abitativo: per la società erogante, non è determinante che si tratti di una prima casa o di una seconda casa; indispensabile è invece il requisito rappresentato dal regolare accatastamento al Nuovo Catasto Edilizio Urbano.
Banca Woolwich stabilisce che clienti finanziabili siano sia i lavoratori dipendenti a tempo indeterminati, purchè aventi un’anzianità di servizio di almeno sei mesi, sia i lavoratori autonomi con almeno due anni di attività. In ogni caso il richiedente del mutuo non deve superare l’85mo anno di età al momento della scadenza del finanziamento, non deve aver subito protesti o essere intestatario di procedure fallimentari o pignoramenti in corso.
Per quanto riguarda gli importi richiedibili, questi vanno da un minimo di 30 mila euro a un massimo rappresentato dall’80% del valore commerciale dell’immobile, come da documentazione di perizia tecnica allegata a quella necessaria per richiedere il finanziamento.
Sul fronte delle garanzie, viene richiesta, come ovvio, l’iscrizione ipotecaria, per un importo pari al 150% di quanto erogato. La Banca rinnoverà, con spese a carico della parte mutuatario, a rinnovare l’ipoteca alla scadenza del ventesimo anno.
La durata del piano di ammortamento del mutuo è invece stabilita dal mutuatario, tra le opzioni di 15, 20, 25, 30 o 35 anni. Il rimborso avverrà attraverso il pagamento di rate con periodicità mensile, mediante addebito automatico sul conto corrente.
Per quanto concerne infine i tassi applicati sul debito residuo, questi sono relativi a un tasso fisso per i primi 10 anni, sulla base dell’Irs di periodo, maggiorato di uno spread stabilito dall’istituto di credito sulla base della durata complessiva dell’operazione finanziaria. Il mutuatario, a scadenze predeterminate, ha la facoltà di confermare l’applicazione del tasso fisso per il periodo successivo, o scegliere se passare all’applicazione di un tasso variabile, parametrato all’Euribor a 3 mesi, e maggiorato dello spread di cui sopra.