Stati Uniti, Freddie Mac sostiene che il tasso medio di un finanziamento con scadenza trentennale per acquisto casa è ora pari al 5,14%.
Come era lecito attendersi, anche a fine dicembre 2009 i tassi medi applicati sui finanziamenti per acquisto di proprietà immobiliari (e per rifinanziamento di mutui già contratti in precedenza) sono aumentati: per la quarta settimana consecutiva, infatti, i tassi su nuove erogazioni e rifinanziamenti di erogazioni già in ammortamento hanno proseguito la loro corsa al rialzo, distanziando significativamente quanto conseguito a novembre, e quanto toccato nel minimo storico recente.
Freddie Mac, che ogni settimana pubblica un report con l’andamento dei tassi medi sui finanziamenti per varie tipologie di scadenza delle operazioni, ci comunica che i tassi medi applicati su finanziamenti di durata trentennale sono ora passati al 5,14%, per il livello più elevato mai riscontrato dalle analisi periodiche della società finanziaria, dalla settimana conclusa nella data del 27 agosto 2009.
Secondo gli osservatori locali, una prima conseguenza di questa tendenza al rialzo dei tassi medi c’è già stata: aver scoraggiato migliaia di debitori dal richiedere alla propria banca, o ad altri istituti di credito, di dar seguito a una domanda di rifinanziamento del mutuo; una transazione che, proprio a causa dell’incremento dei tassi su livelli simili a quelli di contratto ammortamento, rischia di diventare sempre meno conveniente.
Come detto, quindi i tassi di interesse medi per finanziamenti trentennali hanno toccato il 5,14% nella settimana conclusa il 31 dicembre 2009. La settimana precedente, invece, aveva fatto segnare tassi medi al 5,05%. Sempre meglio del 4,71% riscontrato da Freddie Mac nelle sue rilevazioni di inizio mese: in altri termini, in meno di trenta giorni il tasso medio sui finanziamenti a 30 anni è salito di 43 basis points. Sui finanziamenti con scadenza a 15 anni, invece, il tasso di interesse è cresciuto al 4,54%.
Acquistare una casa attraverso un mutuo è pertanto diventato più caro nel corso degli ultimi giorni: vedremo se le nuove erogazioni ne risentiranno già nel breve termine.