A Manhattan anche durante il mese di dicembre i prezzi degli appartamenti sono risultati fortemente in calo.
I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso di civile abitazione di Manhattan hanno subito un’altra significativa flessione durante il quarto trimestre del 2009. Secondo quanto sostiene la società di consulenza Miller Samuel Inc., la determinante principale di questa flessione sarebbe riconducibile all’incremento della disoccupazione – specialmente nel settore finanziario – riscontrato nell’intera zona.
Sempre stando a quanto riportano i dati di Miller Samuel Inc., il prezzo medio di un appartamento è ora calato di altri 10 punti percentuali rispetto ai livelli del quarto trimestre del 2008, assestandosi di poco sopra gli 800 mila euro. Nel corso della prima parte del 2008 i prezzi delle case dell’area raggiunsero il picco massimo di 1,03 milioni di dollari, per una soglia che attualmente non pare nuovamente raggiungibile nel breve periodo.
Di fronte alla diminuzione in doppia cifra dei prezzi delle case, crescono invece il numero delle transazioni immobiliari. Come ci si poteva attendere, infatti, l’abbassamento dei valori immobiliari ha spinto al rialzo le richieste da parte di investitori, che ritengono l’attuale livello dei prezzi piuttosto conveniente in vista di un presumibile rialzo futuro del real estate di Wall Street e dei rispettivi dintorni.
E così, Miller Samuel sostiene di aver riscontrato un numero delle compravendite in crescita dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un’entità in termini assoluti pari a 2.473 contratti conclusi. Miller Samuel ricorda inoltre che il calo dei prezzi di fine anno ha rappresentato la terzo contrazione consecutiva, e che tale tendenza dovrebbe proseguire almeno per il primo – o i primi due – trimestre del 2010.
Il numero degli appartamenti ora in vendita nell’area si è tuttavia contratto del 35% a 6.851 unità, tracciando un deciso taglio all’inventario precedentemente presente. Per la società, infine, un ruolo decisivo sarà giocato dalle mosse di politica monetaria in termini di tassi di interesse di riferimento, che potrebbero rendere più o meno convenienti le operazioni di finanziamento immobiliare.