Regno Unito, secondo Halifax i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sono risultati in crescita anche a dicembre 2009.
Halifax, una divisione del noto gruppo Lloyds Banking, ha pubblicato un atteso report sull’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito. I dati diramati alla stampa e agli interessati da parte di Halifax sostengono la tesi di una rinnovata crescita dei valori immobiliari, che conforta gli osservatori circa l’abbandono della fase più critica della recessione economica.
Per gli analisti di Halifax, la ragione fondamentale sottostante a questo nuovo aumento dei prezzi delle case sarebbe riconducibile a un fattore prevalentemente finanziario, relativo al calo dei tassi di interesse applicato ai finanziamenti immobiliari ipotecari. Con tassi sui mutui più bassi, l’indebitamento è diventato ancor più conveniente, invogliando la potenziale clientela a incrementare le fila della domanda di real estate.
Stando ad Halifax, ad ogni modo, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso residenziale – abitativo sono cresciuti di un punto percentuale su base mensile, per una cifra media pari a 169.042 sterline (circa 269.305 dollari, al cambio attuale). Nel mese di novembre, invece, l’incremento era stato pari all’1,3%; si tratterebbe inoltre, in ogni caso, del sesto aumento consecutivo su base mensile, per un trend cominciato dalla scorsa estate.
Bene anche il confronto su base annua. Rispetto allo stesso mese di dicembre dello scorso anno, infatti, i prezzi delle case si dimostrano mediamente più elevati del 5,6%.
Per gli economisti di Halifax, come già anticipato, il calo dei tassi di interesse “avrebbe contribuito a stimolare la domanda immobiliare”, sebbene tali proporzioni di crescita debbano essere riconsiderate prendendo coscienza della base, piuttosto bassa, dalla quale si partiva. Ad ogni modo, per gli analisti della divisione del gruppo Lloyds le prospettive per il mercato immobiliare 2010 nel Regno Unito dipenderanno dal modo in cui l’economia dell’area riuscirà a svilupparsi, e più direttamente dalla vastità dell’offerta di settore.
La stima ufficiale del gruppo è quella di una stabilità complessiva per il 2010.