Gran Bretagna, una nuova ricerca stima in 5 o in 7 anni i tempi di ripresa per raggiungere i picchi del 2007.
In Gran Bretagna è stata recentemente pubblicata una nuova ricerca che prevede una ripresa più lunga del previsto per il locale mercato immobiliare, per quanto riguarda le vendite di proprietà immobiliari ad uso abitativo, di nuova realizzazione. Secondo quanto dichiara infatti il chief executive officer della Barratt Developments Blc – Mark Clare – il livello delle nuove case vendute nell’area non ritornerà ai livelli record riscontrati nel 2007 per almeno altri cinque, sei o sette anni a partire dal 2010.
Clare, durante una conferenza stampa tenutasi pochi giorni fa, ha infatti ribadito che la ripresa del mercato immobiliare britannico sarà “ragionevolmente lunga” con uno sviluppo delle vendite graduale, e con volumi che si rialzeranno già a partire dall’anno in corso, ma che non giungeranno ai fasti di due tre anni fa almeno fino al 2015.
In precedenza, gli analisti locali hanno stimato che nella sola Inghilterra, nel 2009, sono state costruite circa 100 mila unità abitative; si tratta di un significativo ed evidente passo indietro, che porta il dato volumetrico in forte decremento rispetto alle 160 mila unità del 2007.
Il dato ufficiale del 2009 dovrebbe inoltre confermare la presenza di un forte gap rispetto a quanto stabilito dal governo per incontrare le stime di nuove unità abitative realizzate entro il 2016 (2 milioni di case): la differenza rispetto a quanto prodotto dai costruttori locali sarebbe già aumentata a quota 240 mila unità, e non è detto – secondo la società di consulenza in questione – che il gap non possa addirittura aggravarsi.
L’elemento numerico che ha sintetizzato l’attività dei costruttori nel 2009 è inoltre analizzabile insieme a quello sulla concentrazione della produttività sui più importanti operatori del settore: nella sola Inghilterra, ricorda un approfondimento di Bloomberg, circa il 30% delle nuove costruzioni viene realizzato dal gruppo dei tre principali costruttori dell’area.