Il 2009 è appena terminato e si prova a fare un bilancio. Da una parte il mercato immobiliare è stato dominato dall’incertezza, dall’altra si è comunque assistito a numerosi segnali di ripresi che si sono manifestati con un aumento della richiesta di abitazioni, sia per uso domestico, sia come investimento. La crisi finanziaria ha infatti indotto molti risparmiatori a tornare a rivolgersi al mattone quale unico investimento relativamente sicuro.
Ma adesso che il 2010 è iniziato molti analisti cominciano a parlare delle tendenze del nuovo anno. Secondo il gruppo Tecnocasa, leader nel franchising immobiliaare, non ci saranno grossi cambiamenti rispetto al 2009. Si assisterà ancora a un calo dei prezzi, che ‘frenano’ in qualche modo la caduta in picchiata. L’oscillazione entro cui diminuiranno i prezzi delle case dovrebbe essere conenuta tra -3% e -1%. La previsione totale delle compravendite in Italia è di circa 600.000 abitazioni.
Naturalmente stiamo parlando di tendenze, che vanno prese ‘con le pinze’, considerando comunque che il Belpaese sta cercando di rialzare la testa dalla crisi economica mondiale. I destini del mercato immobiliare si giocheranno molto sul versante del lavoro e dell’occupazione, della concessione di credito e della capacità dei territori – amministrazioni locali in primis – di saper sfruttare i fondi messi a disposizione dal goverso per l’housing sociale.
L’accesso al finanziamento rimane legato al capitale iniziale e alla forza contrattuale dei lavoratorie se le banche non decideranno di fare un passo avanti, per andare incontro a chi si trova nelle situazioni di maggiore difficoltà, come il precariato, il mercato immobiliare potrebbe continuare a stagnare.
Per quel che concerne le tipologie abitative richieste Tecnocasa evidenzia la richiesta di immobili di nuova costruzione, costruiti secondo i migliori standard tecnologici. Il segmento più alto del mercato – le case più belle, dovrebbe risentire meno della caduta dei prezzi, così come dovrebbe continuare la tendenza al rialzo per le abitazioni collocate nei centri storici delle città.