Mutuo Freedom Scambio a tasso misto consente al cliente di scegliere se passare dal tasso fisso al variabile (o viceversa) a scadenze predeterminate.
Il Mutuo Freedom Scambio a tasso misto di Banca Mediolanum è un finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito milanese predispone a favore di quella clientela che ha necessità di sostituire il mutuo attualmente in ammortamento presso un’altra azienda bancaria, con un nuovo finanziamento erogato dallo stesso istituto di credito in questione, potendo, con l’occasione, rinegoziare alcune importanti condizioni economiche.
Con l’operazione di sostituzione, infatti, il cliente potrà ad esempio scegliere di allungare il piano di ammortamento, spalmando la restituzione del debito residuo su un più ampio periodo di rimborso, e alleggerendo così i propri oneri finanziari mensili; ancora, il cliente potrà ad esempio scegliere se variare la forma tecnica del tasso di interesse applicato al capitale mutuato, passando da fisso a variabile o, come nella fattispecie in esame, a tasso misto.
La presenza del tasso misto garantisce al titolare del finanziamento immobiliare Mutuo Freedom Scambio a tasso misto la possibilità di poter esercitare un’opzione di passaggio da tasso fisso a tasso variabile (o viceversa) a scadenze prestabilite, con condizioni che vengono regolate nel contratto di mutuo. Questa forma tecnica di finanziamento si rivolge così principalmente a coloro che non hanno ancora assunto una decisione definitiva sul tipo di tasso da utilizzare.
In questa ipotesi di sostituzione del mutuo, l’importo massimo finanziabile dovrà coincidere con l’ammontare del debito residuo del vecchio finanziamento, eventualmente maggiorato di un 25%, per un massimo pari all’80% del valore commerciale dell’immobile. La durata del piano di ammortamento sarà compresa tra un minimo di 10 anni e un massimo di 30 anni, con la possibilità di optare per scadenze intermedie, e con l’eventuale estinzione anticipata, gratuita ed effettuabile in qualsiasi momento.
Nelle fasi di applicazione a tasso fisso, questo sarà calcolato sommando all’IRS di periodo uno spread stabilito dall’istituto di credito; in caso di applicazione del tasso variabile, il parametro di indicizzazione sarà invece l’Euribor.