Nella seconda metà dello scorso anno i prezzi delle case a Milano sono rimasti sostanzialmente stabili in città, con una lieve crescita al Centro ed un calo altrettanto moderato in periferia. Pur tuttavia, a fronte di quotazioni che hanno retto alla difficile congiuntura i tempi medi per le compravendite si sono dilatati fino a superare i sei mesi, con la conseguenza che nei dodici mesi del 2009 c’è stato in città un calo delle compravendite del 15%. Questi, in sintesi, sono i dati salienti emersi dalla “Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Milano” relativamente al secondo semestre dello scorso anno; trattasi, nello specifico, di un Rapporto, giunto alla sua 36-esima edizione, realizzato, attraverso l’azienda speciale Borsa Immobiliare, dalla Camera di Commercio di Milano avvalendosi della collaborazione degli Agenti d’Affari in Mediazione della FIMAA Milano.
Per quanto riguarda invece il mercato degli affitti, nel secondo semestre dello scorso anno i prezzi rispetto alla prima parte dell’anno sono scesi dello 0,9%, attestandosi a 173 euro annui al metro quadrato, mentre su base annua il calo è sensibile e pari al 7,5%. Secondo quanto dichiarato dal presidente di Borsa Immobiliare, Antonio Pastore, il mercato immobiliare a Milano sembra essere in attesa della ripresa, con la conseguenza che cresce, rispetto all’offerta di immobili in vendita, l’offerta di immobili in locazione. A pesare a Milano lo scorso anno sui tempi medi di compravendita, così come un po’ in tutta Italia, è stata anche la difficile situazione legata all’accesso al credito.
Ai fini dell’appetibilità per chi compra inoltre, l’immobile sembra di più rispetto al passato acquisire una valutazione superiore in funzione della eco-sostenibilità e del risparmio energetico. Il Presidente di FIMAA Milano, Lionella Maggi, si è invece soffermato sui canoni di locazione per i negozi e per gli uffici che, dopo la fase calante degli ultimi dodici mesi, stanno facendo registrare una progressiva stabilizzazione.