A causa dei pignoramenti immobiliari il numero delle case invendute ancora presenti sul mercato è cresciuto ulteriormente a fine 2009 rispetto al terzo trimestre dello stesso anno.
RealtyTrac ha appena pubblicato il proprio report trimestrale nel quale fa il punto sulla situazione delle case invendute negli Stati Uniti: i dati che emergono dall’analisi della società di consulenza americana sono abbastanza evidenti, e dimostrano come anche durante la parte finale del 2009, il volume delle case poste sul mercato e ancora prive di un proprietario sia ulteriormente incrementato rispetto alle già sostanziose basi di partenza.
RealtyTrac, infatti, sostiene che il tasso di case invendute presenti sul mercato sia salito dal 2,6% rilevato durante il terzo trimestre dello scorso anno, al 2,7% conseguito nell’ultima parte del 2009: in termini assoluti, questo significa che le case “vacanti” ammontano oggi a oltre 2,09 milioni di proprietà immobiliari, contro 1,99 milioni di unità rilevate nel precedente periodo di riferimento dell’indagine.
Per la società di consulenza, il dato sarebbe cresciuto in maniera così significativa a causa del determinante contributo dei pignoramenti di natura immobiliare, mai così elevati in passato. Stando alla stessa azienda californiana, nel 2009 vi sarebbero state ben 2,82 milioni di case ad essere oggetto di esecuzioni forzate, con la conseguenza di aver arricchito le fila delle proprietà immobiliari abitative offerte sul mercato.
La situazione, nel prossimo futuro a breve termine, non dovrebbe cambiare di molto. Anzi, per RealtyTrac è addirittura possibile che si possa stimare un peggioramento, visto e considerato che secondo le stime più probabili il numero di pignoramenti immobiliari dovrebbe superare quota 3 milioni di unità entro fine anno.
Combinando i dati ora sintetizzati con le rilevazioni della Mortgage Bankers Association, scopriamo che nel corso del terzo trimestre del 2009 quasi il 4,5% dei finanziamenti immobiliari hanno avuto come oggetto delle proprie transazioni delle proprietà abitative finite con l’esser obiettivo di esecuzione a favore degli istituti di credito eroganti. Circa un debitore su 10 è invece in arretrato con le rate del proprio mutuo.