Ungheria, il settore delle costruzioni dimostra di essere ancora in fase calante; fa eccezione il segmento dell'ingegneria civile.
L’Istituto Nazionale di Statistica ungherese ha pubblicato un report secondo cui la produttività del settore delle costruzioni immobiliari sarebbe diminuita del 4,3% nel 2009 rispetto ai volumi riscontrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Questo nuovo decremento era largamente atteso da parte degli analisti locali, che dal 2006 si trovano di fronte a dati negativi per ciò che concerne la produttività del settore delle nuove realizzazioni immobiliari
Per ciò che invece concerne il solo mese di dicembre, la produttività del settore delle costruzioni è calata del 6,2%, con un rallentamento rispetto al trend intrapreso nei mesi precedenti. Nel 2009, infatti, la realizzazione di nuove costruzioni a solo uso abitativo ha subito un brusco calo – per il terzo anno consecutivo – assestandosi intorno a un decremento del 12,6% rispetto ai volumi dell’anno precedente.
In controtendenza va invece il segmento dell’ingegneria civile, che per il secondo anno di seguito riscontra dei buoni incrementi: dopo i declini conseguiti nel 2006 e nel 2007, infatti, il 2009 si sarebbe chiuso con uno sviluppo della produttività pari al 6,2%. Sul fronte dei prezzi alla produzione, si riscontra invece una crescita media del 3,1% nel 2009, dopo il 5,8% rilevato dall’Istituto Nazionale di Statistica nel 2008.
Stando a quanto sostengono gli osservatori locali, l’incremento della produttività del segmento dell’ingegneria civile sarebbe iniziato già nella seconda metà del 2008, proseguendo per tutto il 2009, salvo un breve arresto finale: le determinanti sono stati i numerosi progetti di ricostruzione delle ferrovie, e di espansione delle reti energetiche e stradali, gran parte dei quali approvati nel periodo ante-crisi.
Per ciò che concerne infine i nuovi ordinativi, il settore delle costruzioni rileva un calo del 16% a dicembre 2009 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; nel mese di novembre 2009, invece, la flessione degli ordinativi fu pari al 21,3% su base annua.