I pignoramenti immobiliari negli States continuano a crescere, ma a febbraio 2010, per la prima volta in 4 anni, il ritmo è calato.
La società di consulenza immobiliare Realty Trac ha dichiarato in un proprio recentissimo studio periodico che i pignoramenti di case negli Stati Uniti sono cresciuti ad un ritmo mai così lento negli ultimi quattro anni durante il mese di febbraio 2010: stando alla compagnia, infatti, sarebbero stati emessi degli avvisi su un totale di 308.524 proprietà immobiliari, interessando così un finanziamento ipotecario su 418.
Stando alle considerazioni della società californiana, inoltre, i pignoramenti sarebbero cresciuti di soli 6 punti percentuali rispetto all’ammontare di espropri riscontrati nello stesso periodo dello scorso anno, con l’incremento più basso di sempre per la stessa Realty Trac, che ha iniziato a monitorare l’andamento dei pignoramenti fin dal mese di gennaio del 2006, quando pochi erano in grado di prevedere la drammatica esplosione di tale fenomeno.
Il dato si rivela tuttavia piuttosto difficile da guardare con ottimismo in alcune aree rilevanti. Prendiamo per esempio il New Jersey, dove i pignoramenti sono cresciuti del 14% rispetto all’anno precedente; nel Connecticut lo sviluppo è invece stato più contenuto, e pari a 3,3 punti percentuali. Forte calo invece a New York, dove i pignoramenti si sono contratti del 20% per un totale in termini assoluti di poco superiore alle 3.200 unità.
Il numero più elevato di pignoramenti, come ci si poteva attendere, si è riscontrato ancora una volta a Las Vegas, dove un proprietario immobiliare su 90 sta vedendo la propria casa entrare nel territorio di competenza del creditore ipotecario. Nell’ambito dei centri cittadini con una popolazione superiore alle 200 mila unità, Las Vegas precede Cape Coral, in Florida, con un rapporto di 1 a 92.
Per quanto riguarda invece i migliori passi in avanti, a parte New York si ribadiscono le prestazioni di Phoenix, che a febbraio ha mostrato un volume di pignoramenti in diminuzione di quasi il 18%.