Mutuo a tasso variabile da Banca di Mantignana è un finanziamento immobiliare ipotecario con tasso indicizzato all'Euribor.
Oltre al mutuo a tasso fisso e a quello a tasso indicizzato al parametro BCE, la Banca di Mantignana mette a disposizione della propria clientela in qualsiasi filiale della propria rete anche il Mutuo a tasso variabile, un finanziamento immobiliare ipotecario con tasso indicizzato all’Euribor, maggiorato di uno spread stabilito dallo stesso istituto di credito avendo come principale riferimento l’estensione complessiva della transazione.
Questo finanziamento, contrariamente al mutuo a tasso BCE, si avvale della presenza del parametro di riferimento tradizionalmente utilizzato per realizzare le strutture tecniche dei mutui a tasso variabile, rappresentato appunto dall’Euribor. Di conseguenza, il mutuatario diventerà titolare di un finanziamento con tassi in linea con il trend dei mercati finanziari, non potendo conoscere, nel momento della sottoscrizione del mutuo, quale sarà l’evoluzione delle rate.
Quanto sopra mette il mutuatario di fronte alla condizione di incertezza sull’onerosità complessiva del finanziamento: da una parte il mutuatario potrebbe infatti beneficiare di eventuali deprezzamenti nell’importo delle rate, che potrebbero comportare maggiore convenienza economica; d’altra parte, tuttavia, il mutuatario dovrà altresì correre il rischio di subire un maggior apprezzamento nell’importo delle rate, susseguente all’incremento del valore del parametro di riferimento.
La durata massima selezionabile per il rimborso di questo finanziamento è stabilita in 25 anni. Ad ogni modo il mutuatario potrà scegliere, ovviamente, per scadenze di portata inferiore, e potrà altresì procedere a estinguere anticipatamente il debito residuo (tutto o in parte), in qualsiasi momento dell’ammortamento. L’operazione è priva di alcuna commissione, come da recenti innovazioni legislative.
Per quanto riguarda le altre condizioni economiche che regolano l’erogazione del prodotto, segnaliamo la presenza di un tasso di mora pari al tasso contrattuale maggiorato di 2 punti percentuali, spese di istruttoria nella misura di 0,50 punti percentuali rispetto al capitale mutuato, imposta sostitutiva applicata secondo la prescrizione di legge, nessuna spesa di gestione della pratica.