La Mortgage Bankers Association ha pubblicato i nuovi dati sulle erogazioni di finanziamenti immobiliari: il calo è ancora piuttosto netto, dovuto soprattutto alla flessione di richieste per acquisto casa.
Dopo le anticipazioni riportate da alcuni tra i principali osservatori locali, giungono finalmente le notizie ufficiali relative al volume di erogazioni avvenute negli Stati Uniti da parte degli istituti di credito: come stimato da più parti, il numero dei finanziamenti concessi per supportare operazioni di natura immobiliare è calato, nel corso della settimana, trascinato al ribasso soprattutto dalle scarse richieste di mutuo per acquisto di prima casa.
La Mortgage Bankers Association ha infatti rivelato che l’indice rivelatore dell’andamento delle erogazioni di finanziamenti immobiliari ha subito un calo di 1,5 punti percentuali durante la settimana terminata il 14 maggio 2010 (l’ultima alla quale è possibile riferire una verifica ufficiale), con un crollo delle richieste di finanziamento per acquisto di una proprietà immobiliare: – 27% rispetto al periodo di confronto precedente.
Di contro, piuttosto buona – e non è nemmeno questa una sorpresa – appare la prestazione delle erogazioni di finanziamenti in sostituzione di precedenti mutui. Il livello dei tassi di interesse su tali operazioni è infatti sempre più basso, e rende spesso conveniente il rifinanziamento di precedenti esposizioni debitorie: di conseguenza, il volume delle erogazioni su tale tipologia di transazione è cresciuto del 15%.
È tuttavia il calo dei mutui per acquisto a tenere banco sulla stampa americana. Anche perché la flessione del 27% nel corso dell’ultima settimana fa seguito al calo del 9,5% nel corso della settimana precedente, evidenziando per un periodo di tempo più lungo di una semplice breve parentesi quali saranno gli effetti dell’esaurimento del beneficio fiscale predisposto dall’amministrazione Obama per invogliare i potenziali acquirenti di una prima casa a concludere le operazioni suddette.
A proposito di tassi, ricordiamo che quello medio sui mutui a tasso fisso a 30 anni è sceso al 4,83%, per il più basso livello dal mese di novembre 2009, e nettamente in flessione rispetto al 4,96% della settimana precedente.