Il Mutuo a tasso di interesse variabile di Ubi Banca può arrivare fino a 50 anni di durata complessiva.
Anche Ubi Banca offre alla propria clientela la possibilità di richiedere un finanziamento immobiliare ipotecario regolato dalla presenza di un tasso di interesse variabile per l’intera durata del piano di ammortamento, consentendo così al mutuatario di poter sfruttare l’andamento dei tassi – in linea con il trend dei mercati finanziari – e avvantaggiandosi così di eventuali deprezzamenti nell’importo delle rate.
Il Mutuo a tasso variabile di Ubi Banca si differenzia tuttavia dalla maggioranza di similari finanziamenti presenti nel sistema bancario italiano per la durata extra large del proprio piano di ammortamento che – fermo restando il rispetto dei requisiti anagrafici e di merito creditizio del cliente – può giungere fino a un massimo di 50 anni, consentendo così di dilazionare su soglie – limite il capitale mutuato.
L’importo finanziabile è invece compreso nell’ordinaria misura pari all’80% del valore commerciale dell’immobile offerto in garanzia ipotecaria. Tornando alla durata, invece, ricordiamo che il mutuatario è libero di scegliere scadenze inferiori (ma superiori a 2 anni) ed è altrettanto libero di estinguere anticipatamente il debito residuo, in qualsiasi momento, per importi totali o parziali, e senza subire il pagamento di alcuna penale.
Il tasso di interesse, variabile per l’intera durata del programma di rimborso, è calcolato sulla base dell’euribor a 3 mesi, maggiorato di uno spread stabilito dall’istituto di credito sulla base principale della durata complessiva dell’operazione di natura finanziaria. Sul fronte dell’onerosità complessiva della transazione, ricordiamo altresì che sono presenti spese di incasso rata nella misura di 1,50 euro ciascuna.
È infine possibile abbinare il finanziamento immobiliare ipotecario di cui si è fatto cenno con un’assicurazione denominata Polizza Blucredit, che garantisce al mutuatario l’estinzione anticipata del debito residuo del mutuo in un’ampia serie di sinistri previsti contrattualmente, quali il decesso o l’invalidità totale permanente del titolare del contratto, o il pagamento di parte delle rate in caso di inabilità, perdita di impiego, ricovero.