I mutui nel Regno Unito sono in crescita di 3 mila unità durante il mese di maggio, per un totale di 51 mila operazioni.
I finanziamenti immobiliari ipotecari concessi durante il mese di maggio in Regno Unito sono cresciuti lievemente. A sostenerlo è la Banca Centrale locale, che pubblica un panel aggiornato nel quale rileva che l’incremento delle concessioni di mutui ipotecari è dovuto principalmente al mantenimento degli stimoli (da 200 miliardi di sterline), programmati dalla stessa istituzione monetaria.
Dopo essersi presa parte del merito del lieve sviluppo del dato, la Banca ricorda che il numero di finanziamenti immobiliari ipotecari è stato pari a 51 mila unità durante il mese di maggio, contro le 48 mila unità del mese di aprile (incremento di 3 mila operazioni circa). Ad ogni modo, il mercato è ancora fortemente sottodimensionato, con qualche eccezione territoriale che presto esamineremo in questo post.
Il dato in leggera crescita relativo ai finanziamenti immobiliari non deve però far dimenticare le proporzioni del segmento in termini più ampi. Ricordiamo infatti come le attuali entità di erogazioni di mutui ipotecari siano circa la metà dei picchi riscontrati qualche anno fa, ai margini iniziali di una lunga crisi creditizia che ha fortemente penalizzato l’andamento dell’economia del Regno Unito.
La Bank of England sembra inoltre convinta che l’attività del mercato creditizio nei confronti dei finanziamenti immobiliari ipotecari rimarrà piuttosto fiacca anche nel corso dei prossimi mesi. La domanda del settore immobiliare rimarrà altrettanto bassa, e lo sviluppo delle transazioni sarà penalizzato dalle condizioni delle politiche creditizie degli istituti di credito locali, ancora troppo “timide” per supportare un deciso sviluppo del mercato.
Ricordiamo infine che i dati prodotti dalla Bank of England sono il risultato di un ampio monitoraggio che coinvolge periodicamente i sei principali finanziatori del Regno Unito, che rispondono al nome di Banco Santander, Barclays, HSBC, Lloyds Banking Group, Nationwide Building Society e Royal Bank of Scotland.