In vista della scadenza della sospensione dei mutui e dei finanziamenti stipulati con il sistema bancario da parte delle imprese e delle famiglie abruzzesi colpite dal terremoto, stanno per arrivare nuove misure straordinarie.
A darne notizia è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel far presente come al riguardo siano state accolte le istanze avanzate da Gianni Chiodi, Presidente della Regione Abruzzo, affinché l’industria bancaria possa continuare ad offrire la possibilità di sospendere il rientro dei finanziamenti in essere in caso di difficoltà.
A fronte della scadenza della sospensione automatica dei mutui e dei finanziamenti in essere e stipulati dalle famiglie abruzzesi colpite dal terremoto, prevista come accennato per il prossimo 30 giugno, l’ABI metterà a punto una versione del Piano Famiglie e dell’Avviso Comune “adattata” alla situazione dei comuni del cratere sismico in modo tale che su richiesta del cliente la sospensione possa proseguire nel rispetto di determinati requisiti di accesso a quella che è in tutto e per tutto una moratoria.
Si passa quindi dalla sospensione dell’automatismo alla formula della moratoria con cui caso per caso, nel rispetto dei requisiti, le banche continueranno ad aiutare la clientela con la sospensione delle rate di mutui e di finanziamenti. In particolare, la moratoria sui mutui per le famiglie abruzzesi è tale che è possibile avvalersi della sospensione del pagamento delle rate per altri sei mesi, mentre per le imprese, sul territorio abruzzese colpito dal sisma, l’Avviso comune viene esteso includendo nel beneficio della moratoria anche le grandi imprese, e quindi tutte, che risultano essere localizzate nei Comuni interessati dal terremoto del 6 aprile 2009.
La moratoria per le PMI, lo ricordiamo, scade il 31 gennaio del prossimo anno, e prevede allo stesso modo la possibilità nel rispetto dei requisiti di chiedere la sospensione della quota capitale delle rate di mutui, finanziamenti e leasing stipulati con il sistema bancario.