In Nuova Zelanda uno dei più importanti istituti di credito prevede calo del 2% dei prezzi delle case per il 2010, e altrettanto per il 2011.
I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in Nuova Zelanda continueranno a diminuire per l’intera durata dell’anno in corso. Secondo la Westpac Banking Corp., che ha condotto un recente monitoraggio, i tassi di interesse applicati alle operazioni di finanziamento immobiliare sono infatti destinati a crescere, mentre lo sviluppo demografico della popolazione subirà un forte rallentamento.
I prezzi, pertanto, diminuiranno di 2 punti percentuali durante il 2010. Per quanto concerne l’anno successivo, Westpac Banking Corp. si dice convinta che il trend intrapreso sarà grosso modo lo stesso, con una contrazione non inferiore ai 2 punti percentuali sopra ricordati. Nel corso del 2009, invece, la stessa società ricorda che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo crebbero di 6,4 punti percentuali.
Nello scorso mese, il governatore della Banca Centrale Alan Bollard alzò i tassi di interesse di riferimento per le operazioni di rifinanziamento, per la prima volta negli ultimi tre anni. L’intenzione dell’istituzione monetaria neo-zelandese è quella di rimuovere gran parte degli stimuli gradualmente, man mano che la crescita economica si farà più convinta rispetto al recente periodo passato.
Sul fronte occupazionale, riscontriamo come l’immigrazione annuale sia rallentata per la quarta volta consecutiva durante il mese di maggio, riducendo la domanda di proprietà immobiliari abitative. Un’altra determinante che potrebbe condizionare la riduzione delle attività del mercato immobiliare sarebbe inoltre quella relativa a una scarsa fiducia da parte delle persone, poco invogliate a cambiare casa verso una nuova unità più grande.
A partire dal 1 ottobre 2010, inoltre, verrà applicato un nuovo regime tributario. Vi sono a tal proposito significativi pareri divergenti circa gli effetti che il nuovo sistema potrà creare sui principali mercati locali.