Per il mercato immobiliare secondario di Taiwan Citigroup prevede calo del 10% dei prezzi entro i prossimi sei mesi.
I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo non nuove nell’area di Taiwan potrebbero diminuire di altri 10 punti percentuali nella seconda metà dell’anno, dopo che la Banca Centrale locale ha dichiarato alle istituzioni finanziarie di assumere immediati provvedimenti per prevenire atteggiamenti speculativi nel Paese asiatico. A sostenerlo, un recente report curato da Citigroup Inc.
Secondo le considerazioni dell’istituto di credito che ha effettuato l’analisi, le valutazioni di cui sopra dovrebbero avere delle conseguenze negative soprattutto sul mercato secondario, su quella parte del mercato immobiliare che – in altri termini – è relativo alla compravendita di proprietà abitative non nuove, per le quali sono da realizzare alcune considerazioni specifiche alternative rispetto alla generalità delle transazioni.
L’intento della Banca Centrale del Paese asiatico è d’altronde ben chiaro: evitare che il credito bancario diventi troppo “facile”, e che un’esplosione delle operazioni nel settore immobiliare possa in qualche modo portare su livelli elevati e ingestibili i prezzi delle case; le domande di mutuo sono in effett ischizzate su soglie record, incentivate dai bassi tassi di interesse di riferimento da parte dell’autorità monetaria.
Proprio al fine di cui sopra, la Banca Centrale ha incrementato il tasso di interesse di riferimento sulle operazioni di rifinanziamento all’1,375% nella seduta del 24 giugno, dopo aver riscontrato sensibili segnali di ripresa nell’economia locale. Nella stessa seduta è stata inoltre confermata la decisione di introdurre un “tetto” al 70% nel valore massimo finanziabile relativo alle seconde case.
Per quanto riguarda il segmento delle nuove case, gli analisti di Citigroup sostengono che il mercato delle nuove proprietà immobiliari ad uso abitativo impiegherà più tempo per essere influenzato dalle novità provenienti dalla Banca Centrale, anche perchè il segmento delle case di nuova realizzazione è stato, tradizionalmente, meno interessato da atteggiamenti speculativi.
