Nella Capitale il Piano Casa procede a passo spedito, ed al riguardo sono stati annunciati due nuovi Bandi i cui contenuti sono stati illustrati dal Sindaco Alemanno e dagli Assessori del Comune di Roma Fabrizio Ghera e Marco Corsini. In particolare, un primo Bando prevede, presso la zona ex Sdo, la nascita di un nuovo quartiere a Pietralata con ben 555 case, mentre l’altro punta a creare dei nuovi alloggi, sempre in housing sociale, andando a sfruttare i “relitti industriali“, ovverosia i complessi industriali oramai in rovina.
Per quanto riguarda la nascita del nuovo quartiere a Pietralata, l’Amministrazione capitolina ha messo a punto il Bando denominato “F555” che porterà alla realizzazione di ben 555 nuove abitazioni con la formula dell’housing sociale al fine di poter affittare per 25 anni con il canone agevolato, ma anche con formule che prevedono l’affitto ed il riscatto finale dell’immobile da parte dell’inquilino, oppure direttamente la vendita ad un prezzo calmierato, ovverosia inferiore alla media di mercato.
L’altro Bando è invece denominato, come accennato, “relitti urbani” e, in accordo con quanto riporta il Comune di Roma sul proprio sito Internet, punta a riqualificare i capannoni e le fabbriche dismesse per poter andare a creare sia nuovi insediamenti, sia nuove infrastrutture. A completamento dei lavori con il Bando “relitti urbani” saranno realizzati, in ragione pari al 20% della superficie edificabile, alloggi in housing sociale ed anche musei, auditorium e teatri.
Per questo bando, quindi, scatteranno, previa approvazione, i cambi di destinazione d’uso al fine di andare a proporre interventi di ristrutturazione, ma anche di ampliamento delle volumetrie con possibilità di ottenere premi di cubatura fino al 50%; quando necessario, inoltre, si passerà dalla demolizione alla ricostruzione nonché alla nuova edificazione. Per l’approvazione dei progetti sarà istituita un’apposita commissione; sarà poi il Consiglio Comunale della Capitale a prendere le decisioni in merito alle varianti urbanistiche.
