A Shanghai i mutui sono crollati del 98% su base annua e del 91% su base mensile.
I nuovi mutui concessi dagli istituti di credito di Shanghai sono diminuiti di 98 punti percentuali a luglio, rispetto allo stesso mese dello scorso anno. I finanziamenti immobiliari sono infatti calati dai precedenti 11,4 miliardi di yuan (circa 1,68 miliardi di dollari) agli attuali 270 milioni di yuan, per il livello più basso da quasi un anno a questa parte.
La filiale di Shanghai della Banca Popolare Cinese ha inoltre precisato in un comunicato stampa che rispetto allo scorso mese la contrazione dei finanziamenti è stata pari a 91 punti percentuali. Un arresto immediato nell’attività di erogazione dei mutui per acquisto casa, che è facilmente riconducibile alle novità introdotte dal governo per evitare la speculazione nel settore.
Il calo dei mutui è infatti immediatamente riferibile al calo delle transazioni immobiliari, “scoraggiate” in più modi dagli interventi del governo che sta cercando di evitare la formazione di una bolla nel real estate. Secondo gli analisti, gli effetti di tali interventi statali continueranno a influenzare il mercato immobiliare nel corso dei prossimi mesi.
Complessivamente, i prezzi immobiliari sono rimasti pressochè invariati – su base mensile – nel mese di luglio. Il volume delle transazioni nel settore sono invece diminuiti di 29 punti percentuali rispetto al mese di giugno. Il sistema bancario cinese prevede che il potenziale impatto dei provvedimenti governativi sia pari a una contrazione futura dei prezzi di almeno il 60%.
Nella sola Shanghai, i volumi di vendita delle case sono calati di 11 punti percentuali alla fine della prima settimana di agosto rispetto all’ultima di luglio. Sul numero dei metri quadri, i dati sostengono un volume pari a 137 mila unità. L’offerta commerciale è invece calata di 36 punti percentuali a quota 97 mila unità di metri quadri.