Secondo Hometrack i prezzi delle case britanniche avrebbero conseguito un nuovo brusco calo durante il mese di agosto.
I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito sono calati ancora, durante il mese di agosto, giungendo a conseguire un ritmo di flessione mai così aspro durante gli ultimi sedici mesi a causa del deteriorato andamento del mercato immobiliare inglese e gallese, come conferma lo studio condotto e pubblicato pochi giorni fa da Hometrack.
Il costo medio di una proprietà immobiliare ad uso abitativo ha infatti subito una contrazione di 0,3 punti percentuali ad agosto rispetto al mese precedente, per un valore assoluto pari a 158.200 sterline (circa 246 mila dollari). Si tratta, come conferma la stessa Hometrack, del declino più grave mai riscontrato dal mese di agosto del 2009.
Gli analisti di Hometrack sostengono che il mercato immobiliare britannico non subirà un incremento dei valori commerciali significativo prima di altri sei o dodici mesi. Viene riscontrata inoltre una debolezza crescente sul fronte della domanda di settore, una debolezza che – continuano a dichiarare gli osservatori di Hometrack – va ben oltre a una patologica, stagionale mancanza di dinamismo.
Rispetto a un anno fa, i prezzi delle proprietà immobiliari sono cresciuti di 1,5 punti percentuali, per il ritmo più lento degli ultimi cinque mesi. La domanda di case, è invece calata di 2,2 punti percentuali, dando continuità a un trend negativo che prosegue oramai dal mese di giugno.
Sull’altro lato, invece, l’offerta di nuove proprietà immobiliari ad uso abitativo in vendita sul mercato britannico continua a crescere. Una situazione che non può che produrre delle pressioni al ribasso che non mancheranno di manifestarsi anche nel corso dei prossimi mesi.