Nel Regno Unito le erogazioni di finanziamenti immobiliari rimangono stabili, allontanando le speranze di ripresa del mercato real estate.
Le concessioni di finanziamenti immobiliari nel Regno Unito sono state solo leggermente variate a luglio rispetto al precedente mese di giugno. Un segnale (l’ennesimo) delle difficoltà del mercato immobiliare, che rischiano di proseguire per i prossimi mesi con trend più negativi di quelli stimati ad inizio anno.
Gli istituti di credito del Regno Unito hanno infatti erogato 48.722 mutui per acquisto casa, per un volume lievemente superiore ai 48.562 mutui del mese di giugno, come confermato dall’istituzione monetaria locale in un recente report. Gli impieghi netti per i mutui casa sono ora pari a 86 milioni di sterline (circa 133 milioni di dollari), in ribasso di 518 milioni di sterline su base mensile, per il livello minore marzo 2010 ad oggi.
Un concomitante report di Hometrack sostiene invece che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito avrebbero subito una diminuzione nella misura massima degli ultimi sedici mesi. La Bank of England si esprime in termini pessimistici, sostenendo che l’economia locale è molto fragile, in attesa di stimoli da parte delle autorità governative.
A penalizzare lo scenario immobiliare britannico sembrano essere soprattutto gli atteggiamenti prudenziali da parte degli istituti di credito, ancora restii a concedere finanziamenti personali e aziendali, e la scarsa fiducia sul futuro sviluppo economico, su cui incide il grande taglio alla spesa pubblica predisposto dal governo.
Ne consegue che anche nel corso dei prossimi mesi le determinanti principali a supporto del mercato immobiliare rimarranno su consistenze piuttosto deboli.