A cavallo tra il 2007 ed il 2008 i prezzi degli immobili, in media nel mondo, hanno fatto registrare una contrazione del 18%, ma già nel corso del corrente anno, nel rapporto di sei Paesi su dieci, c’è stata l’inversione di tendenza.
Questo è quanto, tra l’altro, riporta il portale di annunci immobiliari online Idealista.it riprendendo un’analisi sull’andamento e sulle previsioni del mercato immobiliare elaborata da Knight Frank. Dopo il calo degli anni scorsi, quindi, in molti Paesi del mondo le quotazioni immobiliari nel 2011 torneranno a crescere; tra questi Paesi c’è anche l’Italia dove la media di incremento dei prezzi delle case dovrebbe essere circoscritta al 2,5%. Gli incrementi di prezzo non saranno quindi quelli dei tempi d’oro, ma in ogni caso la rivalutazione media dell’investimento in mattone andrà a coprire ampiamente il trend del carovita in Italia.
Dal Rapporto di Knight Frank, tra l’altro, è emerso come nell’era della globalizzazione, negli ultimi cinque anni, la tendenza del mercato immobiliare sia stata dominata da un andamento che ha visto prima crescere il prezzo delle case, poi crollare ed infine si è passati ad una stabilizzazione con conseguente ritorno alla crescita, seppur lieve, dei prezzi in Europa, mentre in tante altri parti del mondo il mercato immobiliare è ripartito decisamente con più slancio.
Le previsioni immobiliari 2011 di Knight Frank indicano un aumento marcato delle quotazioni immobiliari in Paesi come la Norvegia e la Svezia; in Italia, Francia e Regno Unito l’aumento delle quotazioni ci sarà ma, come sopra accennato, sarà decisamente più contenuto, mentre Paesi come la Spagna e l’Irlanda non parteciperanno a tale inversione di tendenza.
Le due economie, quella irlandese e quella spagnola, al pari degli Stati Uniti, hanno subito i pesanti contraccolpi della crisi con un crollo verticale delle compravendite e dei prezzi degli immobili, ragion per cui per questi due Paesi ci vorrà più tempo per uscire dal tunnel.