Negli Stati Uniti tra sopravvalutazioni evidenti e sottovalutazioni eccessive, c'è spazio per guadagni enormi nel real estate.
Da Naples a Las Vegas. Così si potrebbe riassumere l’ultima ricerca, in tema immobiliare, effettuata da CNN Money, la quale ha pubblicato una lista dei 299 principali mercati immmobiliari degli Stati Uniti, riscontrando una forbice dei valori commerciali davvero impressionante, con sopravvalutazioni e sottovalutazioni fuori dalla norma.
Secondo gli analisti della compagnia in questione, mentre quattro anni fa ben 213 città tra quelle oggetto di indagine avrebbero avuto un mercato immobiliare caratterizzato da prezzi superiore a quelli reali, e gonfiati in alcuni casi in maniera addirittura pericolosa per i portafogli dei proprietari delle abitazioni, oggi solamente 87 mercati immobiliari su 299 sarebbero overvalued.
Tra le sopravvalutazioni di maggiore evidenza vi è sicuramente quella di Atlantic City, dove le case vengono ancora oggi vendute ad un prezzo che è superiore al 30,2% del reale valore di mercato. Seguono Wenachee, nello stato di Washington, con un incremento del 28,9%, e Ocean City, nel New Jersey.
Di contro, la città più sottovalutata è Las Vegas, dove le case vengono vendute a un prezzo inferiore al 41,4% del reale valore di mercato, seguita da Vero Beach (- 39,8%), Merced (- 37,7%) e da Cape Coral (- 36,8%).
California e Florida sarebbero gli Stati meno valutati d’America. Una situazione che potrebbe tuttavia rilanciare le transazioni nelle aree ora oggetto di considreazione, analizzando i buoni margini di profitto nel real estate dei prossimi 5 – 10 anni.