Nel Regno Unito durante il mese di settembre si è registrato un brusco rallentamento dei prezzi delle case: la colpa è della sfiducia sul futuro economico, e di un tasso di disoccupazione troppo elevato.
I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso residenziale nel Regno Unito hanno compiuto un poderoso passo indietro nel corso del mese di settembre, con una contrazione così significativa da costringere gli analisti a tornare indietro nel tempo, fino al 1983, per riscontrare un simile episodio.
Il valore commerciale medio di una casa nell’area ora oggetto di considerazione è infatti diminuito di 3,6 punti percentuali a settembre rispetto a quanto conseguito nel mese di agosto, per un importo assoluto viicno alle 162.096 sterline (circa 258 mila dollari), come confermato dal recentissimo studio pubblicato da Halifax.
Come detto, si tratta della più grave diminuzione dei prezzi su base mensile dall’inizio degli anni Ottanta, quando la divisione del gruppo bancario Lloyds avviò i monitoraggi delle evoluzioni dei valori commerciali delle case. I prezzi delle proprietà ad uso abitativo sono inoltre inferiori di 0,7 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Il prezzo medio delle case nel terzo trimestre dell’anno è infine 0,9 punti percentuali più basso di quello riscontrato nel corso del secondo trimestre, per il più forte declino trimestrale dal giugno del 2009.
Alla base di questo scenario, una crescente presenza di proprietà immobiliari ad uso abitativo in vendita, e un tasso di disoccupazione troppo elevato per poter supportare attivamente la crescita del settore immmobiliare del Regno Unito.
