Nel nostro Paese il mercato immobiliare è a due velocità con una buona ripresa del mercato residenziale, mentre quello non residenziale, anche a causa della lenta ripresa del ciclo economico, continua a segnare il passo. Questo è quanto, in estrema sintesi, ha messo in risalto l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook di ottobre da cui non a caso è emerso come nel periodo da gennaio ad agosto 2010 in Italia i prestiti bancari finalizzati all’acquisto di immobili abbiano fatto registrare un’accelerazione, al punto che al riguardo, in termini di crescita, l’Italia è in questo momento il Paese leader in Europa.
Entrando maggiormente nel dettaglio dei dati forniti dall’ABI, nel secondo trimestre del corrente anno l’immobiliare non residenziale, in termini di numero di compravendite, ha fatto registrare una sensibile contrazione con un -4,2% per il settore produttivo, -4,7% per quello commerciale, e addirittura un -14,1% per quel che riguarda il terziario.
Tutto ciò, come sopra accennato, si spiega con le incertezze legate al ciclo economico e con il taglio degli investimenti, da parte di piccole, grandi e medie imprese, anche nel settore dell’immobiliare. Nel secondo trimestre del corrente anno, invece, è stata incoraggiante la ripresa del mercato immobiliare residenziale, che in Italia va a coprire ben l’80% del mercato; nel dettaglio, le compravendite di abitazioni sono cresciute del 4,5% a fronte di un incremento dello 0,8% per quel che riguarda le transazioni di pertinenze.
Come diretta conseguenza, l’ABI ha rilevato come alla fine dello scorso mese di agosto in Italia lo stock di mutui con finalità di acquisto di immobili abbia toccato il livello dei 345 miliardi di euro con una crescita robusta e pari al 9% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Viene quindi confermata la tendenza ascendente delle domande di mutuo per abitazioni che è partita nel secondo trimestre dello scorso anno, e che ora sta facendo registrare una graduale accelerazione.