In materia di accesso al credito la “festa” è finita da un bel pezzo. Prima dello scoppio della crisi gli istituti di credito concedevano prestiti, finanziamenti e mutui, se non allegramente, di certo con più facilità e con meno vincoli, condizioni e restrizioni rispetto ai tempi attuali.
Spesso anche con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, infatti, presentando la busta paga non sempre la famiglia riesce ad ottenere il mutuo; questo perché magari in passato c’è stata qualche insolvenza temporanea, o magari perché è in corso qualche altro finanziamento, magari per il credito al consumo.
Le cose chiaramente si complicano quando a presentarsi in banca per un mutuo è una giovane coppia, con entrambi che magari sì lavorano, ma con un contratto di lavoro precario, ovverosia a progetto o al più con assunzione a tempo determinato. In che modo quindi la “generazione 1.000 euro” può ottenere un mutuo?
Ebbene, in accordo con quanto riporta il portale di annunci immobiliari online Idealista.it, riprendendo un articolo apparso sul Portale Kataweb, per la “generazione 1.000 euro” ottenere un mutuo non è comunque un’impresa impossibile. In particolare, rispetto a chi è un lavoratore dipendente con tutti i crismi, le condizioni offerte dalla banca per il finanziamento ipotecario di norma non sono delle migliori; ma in ogni caso il finanziamento si può riuscire ad ottenere attraverso un rafforzamento delle garanzie, per esempio con la fideiussione di familiari, oppure con la cointestazione del finanziamento ipotecario da parte di soggetti che hanno un reddito più sicuro e, quindi, entrate più stabili.
Per le giovani coppie, grazie proprio all’età, la soluzione di mutuo sostenibile, a fronte di entrate che periodicamente possono essere nel corso del piano di ammortamento basse ed incerte, potrebbe essere quella di un finanziamento ipotecario a lunga scadenza, magari a 30-35 anni, e magari con opzioni che permettano un minimo di flessibilità. Sul mercato, infatti, ci sono mutui per i giovani e per i lavoratori precari che offrono anche la sospensione di una o più rate nel corso del piano di ammortamento in caso proprio di difficoltà temporanee ed economiche legate alla perdita del posto di lavoro.