Per l’imposta comunale sugli immobili (Ici), ed in particolare per il saldo dell’imposta 2010, siamo arrivati all’ultima chiamata. Il termine ultimo per il pagamento, quello per cui si evitano poi le sanzioni, è infatti fissato per giovedì prossimo, 16 dicembre 2010, fermo restando che molte prime case in Italia sono esenti dal pagamento dell’imposta. L’Ici sulla prima casa, infatti, non si paga per tutte quelle prime case adibite ad abitazione ad uso residenziale con incluse anche le pertinenze, ovverosia i garage, le cantine ed i box nel rispetto delle regole, dei criteri e dei limiti imposti dal regolamento comunale dove si trova l‘immobile.
Quindi, prima di pagare l’imposta è bene informarsi sul relativo regolamento comunale e, in caso del persistere di dubbi, è bene rivolgersi al proprio commercialista di fiducia; in caso infatti di pagamento parziale rispetto all’imposta realmente dovuta, poi si rischia, magari dopo qualche anno, di ritrovarsi con un debito fiscale da pagare sul quale nel frattempo sono maturati interessi ed ai quali occorre poi aggiungere anche le sanzioni.
Quello che scade il prossimo 16 dicembre 2010 è il saldo Ici 2010 dopo aver pagato il primo acconto pari al 50% dell’imposta pagata nell’anno precedente. Il metodo di pagamento più comodo per l’imposta comunale sugli immobili è quello telematico, con il modello F24, ma si può saldare il dovuto anche recandosi presso gli uffici postali, gli istituti di credito ed i concessionari della riscossione.
Non pagare significa poi andare ad incorrere nelle sanzioni che sono salate e pari, per quella massima, al 30%. E’ possibile mettersi in regola dopo il 16 dicembre 2010, e comunque entro 30 giorni di ritardo, potendo far leva su una sanziona ridotta al 2,5% che sale al 3% per i versamenti tardivi oltre i 30 giorni ed inferiori ad un anno; oltre un anno di ritardo, invece, la sanzione agevolata decade e diventa pari in ogni caso al 30%.