Le erogazioni di finanziamenti immobiliari ipotecari del Regno Unito non sono andate mai così male da marzo 2009.
Secondo la BBA (la British Bankers’ Association, equivalente della nostra ABI), gli istituti di credito del Regno Unito avrebbero concesso un volume di finanziamenti immobiliari mai così basso dallo scorso mese di marzo 2009, quando l’economia – tuttavia – era in profonda recessione.
Le banche del Regno Unito hanno infatti concesso meno di 30 mila mutui per acquisto casa (per l’esattezza, 29.991 unità), contro i 30.689 mutui del mese di ottobre. Negli stessi istanti in cui la BBA pubblicava tali elementi, un altro studio della HBF (Home Builders Federation) riportava la notizia secondo cui oltre 2,7 milioni di persone under 34 vivrebbero ancora con i loro genitori.
Insomma, emerge da parte dei cittadini britannici la difficoltà ad avere accesso ad un mutuo per l’acquisto di una prima casa, e la situazione di taglio della spesa pubblica introdotta dal governo locale non dovrebbe far altro che peggiorare ulteriormente lo scenario.
Altri dati sull’immobiliare del Regno Unito sono inoltre stati forniti da Acadametrics, secondo cui i prezzi delle case sono cresciuti di un ritmo record per gli ultimi due anni nel mese di novembre, e da Halifax, che invece – come spesso accade – ha contrastato i dati di Acadametrics sostenendo che i prezzi sono diminuiti di 0,1 punti percentuali.
La HBF ribadisce infine che l’età media di un acquirente di una prima casa è pari a 37 anni, con risparmi personali di 37 mila sterline.