Dati in rallentamento per quanto riguarda le vendite di nuove case negli Stati Uniti.
Secondo quanto affermato dal Dipartimento del Commercio del governo federale degli Stati Uniti, le vendite di nuove abitazioni da parte dei costruttori locali sarebbero rallentate – nel corso del mese di novembre – su soglie ben sotto le attese negative da parte degli analisti.
Gli acquisti di case nuove sarebbero infatti incrementate di 5,5 punti percentuali ad un volume annualizzato pari a 290 mila unità rispetto ai 275 mila del mese di ottobre, ma sotto le aspettative degli osservatori americani, che puntavano almeno a quota 300 mila unità.
Il dato si mantiene comunque significativamente al di sopra del recente minimo storico, raggiunto nel corso dell’ottavo mese dell’anno, quando il volume annualizzato di nuove proprietà immobiliari ad uso abitativo vendute negli States toccò quota 274 mila unità.
A pesare sul dato è soprattutto l’andamento della disoccupazione, con un tasso ancora vicino al 10%, che rappresenta altresì la soglia massima mai riscontrata negli ultimi 26 anni, e in grado di costituire pressione al ribasso nella domanda immobiliare di proprietà nuove e usate.
Per quanto riguarda una futura ripresa, secondo nuove analisi (stando ad alcuni, particolarmente pessimista), questa potrebbe avvenire in maniera corposa solo tra diversi anni.