Secondo quanto rivela uno studio anticipatore sull’ammontare dei tassi applicati sui finanziamenti degli istituti di credito statunitensi, il livello medio degli oneri percentuali sui capitali erogati sarebbe cresciuto alle massime soglie degli ultimi otto mesi, incrementando così il costo complessivo per gli acquirenti, e influenzando direttamente il volume delle richieste dei finanziamenti immobiliari per rifinanziamento e per acquisto.
Stando a quanto dichiara la compagnia finanziaria Freddie Mac, infatti, il tasso medio applicato sui finanziamenti a 30 anni sarebbe cresciuto a 5,21 punti percentuali durante la settimana terminata l’8 aprile, rispetto al 5,08% che fu riscontrato nel corso della settimana precedente. Si tratta del tasso più elevato dalla settimana conclusasi il 13 agosto 2009, come era prevedibile visti e considerati gli ultimi sviluppi del mercato.
Oltre che i tassi sui finanziamenti di così lunga scadenza, sono ovviamente cresciuti in contemporanea anche i tassi sui finanziamenti immobiliari di scadenze inferiori. A titolo di esempio, ricordiamo che secondo Freddie Mac il tasso medio applicato su un mutuo della durata di 15 anni è salito a 4,52 punti percentuali.