Stati Uniti, forte diminuzione delle vendite di case

National Association of Realtors ha pubblicato uno studio dal quale si desume che le vendite di proprietà immobiliari ad uso abitativo non nuove ubicate nel territorio degli Stati Uniti sono diminuite in maniera più significativa di quanto atteso dagli osservatori del mercato real estate durante il mese di dicembre. La notizia sembra essere ricollegabile all’allora ipotesi di sospensione dei benefici fiscali che il governo locale riconosce agli acquirenti di una prima casa.

Le compravendite di proprietà immobiliari abitative sono infatti diminuite del 17%, per un declino che rappresenta la flessione record dal 1968 ad oggi: il volume annualizzato dovrebbe essere pari a 5,45 milioni di unità, contro le 6,54 milioni di unità riscontrate dalla stessa National Association of Realtors durante lo scorso mese di novembre. Il prezzo medio al quale vengono concluse le compravendite è invece aumentato per la prima volta nel corso degli ultimi due anni.

La maggioranza degli economisti americani sembra propensa nell’ammettere che il livello delle vendite di case già esistenti salirà entro i prossimi due o tre mesi, grazie al beneficio derivante dall’estensione dei benefici fiscali predisposti dall’amministrazione statunitense. Tuttavia a regnare è ancora la cautela, e c’è chi sostiene che – nonostante il peggio sia passato – in realtà la ripresa sarà lunga e graduale.

Mutuo Semplisio 6,50 da Popolare Mezzogiorno

Il Mutuo Semplisio 6,50 da Popolare Mezzogiorno è un finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito erogante destina alle ipotesi di acquisto, di costruzione o di ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso residenziale, permettendo alla propria clientela di restituire l’importo concesso attraverso questo prodotto di credito, in un arco temporale di media e di lunga estensione.

La caratteristica economica fondamentale di questo prodotto finanziario è la presenza di un tasso di interesse variabile, che garantirà così al mutuatario la titolarità di un mutuo ipotecario con dei tassi in linea con l’andamento dei mercati finanziari. Nella fattispecie, il tasso di interesse variabile è parametrato all’Euribor a 6 mesi, maggiorato di uno spread stabilito dall’istituto di credito sulla base della durata complessiva della transazione.

Ma l’applicazione del tasso di interesse, calcolato come sopra, incontrerà tuttavia un limite nella previsione di un cap, cioè di un tetto massimo oltre il quale il tasso di interesse non potrà salire; nell’ipotesi del mutuo in questione, il tasso di interesse non potrà eccedere il 6,50%, consentendo così al mutuatario di porsi al riparo da improvvisi rincari del mutuo, oltre una soglia ritenuta non tollerabile.

Piano famiglie: sospensione mutui, via libera alle domande

 Parte oggi in Italia la moratoria sui mutui a favore delle famiglie. Dopo una lunga attesa, infatti, anche i nuclei familiari potranno sotto opportuni requisiti richiedere la sospensione della rata del mutuo presentando domanda alle banche che nel frattempo, ed in via del tutto volontaria, hanno provveduto ad aderire alla moratoria messa a punto dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e siglata con le principali Associazioni dei Consumatori.

Non tutte le famiglie in difficoltà possono però accedere alla moratoria sui mutui, visto che serve comunque il rispetto di alcuni requisiti. Anche per questa ragione il Codacons è stata una delle Associazioni che non ha siglato con l’ABI l’accordo sulla moratoria, ritenendo innanzi tutto che il beneficio andrebbe esteso a tutte le famiglie che sono in grado i dimostrare oggettivamente di non riuscire più a pagare la rata per sopraggiunte, e spesso anche croniche, difficoltà economiche.

Bulgaria, prezzi immobiliari in calo del 20%

Un report di Colliers International permette di fotografare al meglio l’attuale scenario dei prezzi delle proprietà immobiliari della Bulgaria, un mercato emergente che nel recente passato ha riservato qualche soddisfazione agli investitori del settore, ma che adesso sta soffrendo in maniera particolarmente insistente la crisi che ha colpito il vecchio Continente, con peculiare riferimento proprio all’industria del real estate.

I dati di Colliers International dimostrano infatti che su base annua i prezzi delle proprietà immobiliari si sarebbero contratti di circa il 20%, per una flessione che non ha risparmiato alcun segmento del settore immobiliare. Gli elementi quantitativi a disposizione della società che ha condotto la ricerca fanno inoltre intendere l’assenza di significanti differenze tra le varie aree del Paese, o di zone che hanno potuto godere di andamenti in controtendenza rispetto alla situazione globale.

Semplisio Casa 5,90 da Popolare Mezzogiorno

Semplisio Casa 5,90 da Popolare Mezzogiorno è un finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito erogante mette a disposizione di quella clientela che voglia dar seguito a un’operazione di acquisto, di costruzione o di ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso residenziale, potendo restituire il capitale mutuato attraverso un piano di ammortamento che si estende nel medio e nel lungo periodo.

La caratteristica economica principale del Semplisio Casa 5,90 da Popolare Mezzogiorno è la presenza di un tasso massimo di interesse fissato nel 5,90%. Ne consegue che, pur variabile e in linea con l’andamento dei mercati finanziari, grazie a questo finanziamento immobiliare il mutuatario potrà comunque evitare di subire eccessivi apprezzamenti nell’importo delle rate, oltre un limite non desiderato.

Il finanziamento prevede l’applicazione – entro i limiti di cui sopra – di un tasso di interesse variabile parametrato all’Euribor a 6 mesi, maggiorato di uno spread stabilito dall’istituto di credito sulla base dell’estensione originaria del piano di ammortamento. La durata del programma di rimborso, in proposito, non potrà superare i 30 anni, con la possibilità di optare per scadenze di 5, 10, 15, 20 o 25 anni, e con la possibilità di estinguere anticipatamente il debito residuo in qualsiasi momento, senza il pagamento di alcuna penale per l’effettuazione dell’operazione.

Piano casa: nessun freno da parte dei Comuni

 Riguardo al “piano casa” varato dal Governo, e poi adottato da quasi tutte le Regioni italiane con il varo di un’apposita Legge sul rilancio dell’edilizia e dell’economia sul territorio, il Comuni non stanno mettendo alcun freno all’attuazione del Piano, ma stanno solo ed esclusivamente esercitando il loro ruolo.

E’ questa, in sintesi, la posizione di Roberto Reggi, primo cittadino del Comune di Piacenza nonché responsabile dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) per quel che riguarda la protezione civile e le infrastrutture. Le dichiarazioni del Sindaco Reggi, in particolare, sono giunte a seguito di quanto scritto dalla stampa nazionale in questi ultimi giorni in merito alla gestione sul territorio del patrimonio immobiliare sia pubblico, sia privato, ed al ruolo che su di esso esercitano le Amministrazioni comunali.

Regno Unito, stabilizzazione nelle erogazioni mutui

La Bank of England, in alcune comunicazioni preliminari ai dati ufficiali che verranno rilasciati tra breve, sostiene che i sei istituti di credito più grandi del Paese hanno raggiunto un livello di erogazioni di finanziamenti immobiliari che sfiora la soglia massima da un anno a questa parte, prevedendo – inoltre – che nel corso dei prossimi mesi il trend di concessione dei mutui ipotecari rimarrà stabile.

Il numero dei finanziamenti immobiliari ipotecari concessi per favorire l’acquisto di una proprietà ad uso abitativo sono infatti stati pari a 62 mila unità nel corso del mese di dicembre, contro i 63 mila del precedente mese di novembre.

Nel comunicato stampa diffuso qualche giorno fa, l’istituzione monetaria inglese sostiene che, sulla base dell’analisi condotta con i principali istituti di credito erogatori di mutui, la domanda di finanziamento immobiliare dovrebbe rimanere su questi livelli anche nel corso dei prossimi mesi, sebbene – emerge dallo stesso comunicato – i soggetti eroganti manterrebbero grande cautela nel considerare in maniera eccessivamente ottimistica tale elemento.

Mutuo Mediolanum BCE per acquisto

Il Mutuo Mediolanum BCE per acquisto è un finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito milanese ha messo a disposizione di tutta quella clientela che ha necessità di procedere all’acquisto di una proprietà immobiliare ad uso abitativo, potendo restituire il capitale mutuato per l’occasione in questione in un arco temporale di media e di lunga durata, compatibile con la propria situazione finanziaria.

Il tasso applicato al capitale è variabile per tutta la durata del piano di ammortamento. Di conseguenza, il cliente della Banca Mediolanum non potrà conoscere l’importo delle rate del programma di rimborso preventivamente, potendo solamente sapere le determinanti che influenzeranno l’andamento dei tassi di interessi che verranno poi applicati al debito residuo del finanziamento immobiliare.

Contrariamente a quanto avviene con i “tradizionali” mutui a tasso variabile, in questo caso il tasso di interesse non sarà parametrato all’Euribor, ma al tasso che la Banca Centrale Europea utilizza come riferimento per le operazioni di rifinanziamento. In ogni caso, al tasso BCE (così come all’Euribor) va aggiunto uno spread, dipendente principalmente dalla durata complessiva del piano di ammortamento.

Housing sociale: Lazio, ripartite risorse per 70 milioni di euro

 Nella Regione Lazio, in ottemperanza alle nuove disposizioni che sono contenute nel “Piano Casa“, sono state ripartite per la domanda abitativa risorse per complessivi 70 milioni di euro. A darne notizia è stato l’assessore alle politiche Abitative della Regione Lazio, Mario Di Carlo, il quale in particolare ha illustrato i contenuti della delibera che, nella giornata di ieri, venerdì 29 gennaio 2010, la Giunta ha approvato.

65 milioni di euro sono stati destinati al cosiddetto “housing sociale“, ovverosia all’acquisto, alla costruzione ed al recupero di alloggi che poi saranno destinati all’edilizia popolare. Tre milioni di euro sono stati stanziati per il sostegno all’auto-recupero immobiliare, mentre i restanti due milioni di euro vengono destinati ad incentivare, attraverso delle agevolazioni, l’offerta di alloggi privati da destinare in affitto.

Stati Uniti, i tassi sui mutui tornano sotto il 5%

Nella sua periodica comunicazione Freddie Mac sostiene che i tassi sui finanziamenti immobiliari ipotecari a 30 anni sono mediamente diminuiti al di sotto della soglia psicologica del 5%. Secondo quanto sostengono gli analisti locali, il calo – il terzo settimanale consecutivo – potrebbe incentivare i cittadini a incrementare il livello di indebitamento, ritenendolo ora maggiormente conveniente, al fine di dar luogo a operazioni di compravendita immobiliare.

Freddie Mac sostiene infatti che i tassi sui finanziamenti immobiliari ipotecari per scadenze pari a 30 anni, erogati dagli istituti di credito statunitensi, abbiano raggiunto il 4,99% nella settimana conclusa il 21 gennaio 2010, contro il 5,06% rilevato nella settimana precedente. Cala anche il tasso medio applicato ai finanziamenti ipotecari di durata pari a 15 anni, ora scesi al 4,4% contro il 4,45% del mese precedente.

Il decremento dei tassi non ha tuttavia portato il livello vicino a quanto conseguito durante lo scorso mese, quando i riferimenti giunsero al minimo del 4,71%, prima di risalire a un massimo del 5,14%, il top level negli ultimi quattro mesi del 2009.

Mutuo Mediolanum BCE per ristrutturazione

Il Mutuo Mediolanum BCE per ristrutturazione è un finanziamento immobiliare ipotecario che permette al cliente dell’istituto di credito di poter dar seguito a un’operazione di ristrutturazione di un immobile, potendo restituire il capitale mutuato in un arco temporale di media e di lunga durata, con un mutuo a tasso variabile per l’intera estensione del rimborso, e in linea con gli andamenti di mercato.

Il tasso del Mutuo Mediolanum BCE per ristrutturazione è tuttavia differente da quello convenzionalmente utilizzo nei mutui a tasso variabile, l’Euribor. Il mutuo in questione utilizza infatti come parametro di riferimento il Tasso BCE, cioè il tasso che la Banca Centrale Europea utilizza per le operazioni di rifinanziamento; al parametro così individuato andrà sommato uno spread che l’istituto di credito stabilirà sulla base della durata complessiva dell’operazione.

L’importo massimo finanziabile può coprire fino al 100% del costo di ristrutturazione dell’immobile, a patto che questo non superi alcuni limiti convenzionali stabiliti sull’intero valore commerciale dell’immobile a lavori effettuati.

Affitti: in Italia dilagano gli sfratti

 Il 2009 è stato difficile per il mercato immobiliare in Italia, ma ancor di più per il mercato degli affitti. Questo perché a fronte delle quotazioni delle case che sono scese, con la conseguenza che, quando è stato fatto, è stato possibile acquistare a prezzi più bassi, per le famiglie che vivono in affitto non c’è stato alcun beneficio. Anzi, i prezzi anche ai tempi della crisi sono aumentati e diventati stellari specie nelle grandi città; allo stesso modo, se i mutuatari molto spesso sono riusciti a farsi sospendere la rata del mutuo per oggettive difficoltà, gli inquilini hanno invece vissuto situazioni drammatiche che spesso, purtroppo, sono sfociate nei provvedimenti di sfratto.

La situazione è diventata ancor più difficile ed incerta con l’inizio del nuovo anno, visto che stando alle condizioni attuali il blocco degli sfratti non è più in vigore, perché scaduto al 31 dicembre dello scorso anno; l’ancora di salvezza è quella del “Decreto Milleproroghe” dove il Governo, in accordo con le ultime notizie di stampa, dovrebbe mettere a punto la proroga fino al prossimo 30 giugno 2009.

Londra, vari scenari sugli affitti degli uffici

Il mercato degli uffici londinesi sembra essere in grado di attrarre un numero crescente di operatori interessanti a compiere qualche operazione a buon mercato. Secondo alcune ricerche recentemente pubblicate in proposito, il periodo nero per questo segmento starebbe quasi giungendo al termine, divenendo sinonimo di un’anticipazione della ripresa prevista per il 2011, che potrebbe essere anticipata a partire dal terzo o dal quarto trimestre dell’anno in corso.

Una delle analisi più recenti è quella del Royal Institution of Chartered Surveyors, secondo la quale il declino dei canoni di locazione delle proprietà immobiliari adibite come uffici nell’area londinese potrebbe essere giunto al termine, ponendo così cessazione a una contrazione che proseguiva – quasi ininterrottamente, se si escludono delle lievi attenuazioni periodiche – da oltre due anni a questa parte.

A sostenere le tesi di Royal Institution of Chartered Surveyors, l’andamento dell’indice che misura le aspettative sull’andamento dei canoni di locazione degli uffici. Un indice che ha oramai raggiunto un valore prossimo allo zero, contro un valore di – 27 riscontrato nel terzo trimestre dell’anno; un valore che – in altre parole – sta a significare che vi sarebbe un numero di operatori a stimare una rapida ripresa dei canoni di locazione uguale a quello portatore di una tesi contraria.

Il Governo reintroduce il condono edilizio

 Sono giorni caldi per il Governo con il Decreto Milleproroghe che introduce a sorpresa il piano casa e presenta un nuovo condono edilizio.  Un emendamento del senatore Lucio Malan -in quota  Pdl-  al al decreto agiunto in commissione Affari Costituzionali del Senato, volto al rilancio dell’economia attraverso l’attività edilizia, prevede, “con disposizioni aventi validità temporale definita, interventi di trasformazione edilizia e territoriale, in particolare mediante il riconoscimento di forme di incentivazione volumetrica e di semplificazione, anche in deroga alle norme e agli strumenti di pianificazione vigenti in materia territoriale e urbanistica”.

Si tratta in tutto e per tutto di un nuovo condono edilizio e se l’opposizione ieri in Senato è insorta, c’è anche una parte della popolazione che esulta, contenta di poter sanare gli abusi edilizi, compresi quelli commessi prima del 2003.