Come fermare la bolla immobiliare cinese?

La domanda-titolo del  nostro  post non è nuova. Già da parecchi mesi (e, in diverse proporzioni, anche da qualche anno) analisti ed economisti locali e internazionali si chiedono quali sono i reali pericoli che si celano dietro alla presumibile abnorme formazione di una bolla immobiliare nella principale economia emergente asiatica, e quali potrebbero essere le iniziative da porre in essere, con efficacia, per evitare il suo scoppio.

Alla domanda sta cercando di dare una risposta anche il governo cinese, che con intensità crescente cerca di metter mano a qualche leva da azionare per evitare un ulteriore propagarsi della volontà speculativa all’interno del real estate del Paese asiatico. Con questi presupposti, pochi si sono sorpresi nel leggere le dichiarazioni del Ministro Jiang Weixin, che pochi giorni fa ha dato ufficiosamente il via a una nuova azione in tal senso.

Jiang Weixin ha dichiarato che la Cina limiterà le erogazioni creditizie per alcune tipologie di transazioni immobiliari, al fine di ridurre il fenomeno speculativo, e il conseguente eccessivo incremento dei prezzi delle proprietà, con particolare riferimento a quelle ad uso residenziale e abitativo. Pochi giorni prima, il Premier Wen Jiabao aveva denunciato come vi fossero eccessivi aumenti dei prezzi delle case in alcune grandi città del Paese.

Mutuo Mediolanum Freedom tasso variabile per ristrutturazione

Il Mutuo Mediolanum Freedom tasso variabile per ristrutturazione è un finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito milanese destina a tutte quelle persone che necessitano portare a termine opere di ristrutturazione delle proprietà immobiliari ad uso residenziale o abitativo di propria competenza, attraverso un mutuo che consenta loro di restituire il capitale erogato in archi temporali di medio-lungo termine.

In questo caso, il Mutuo si avvale della presenza di un tasso di interesse variabile applicato al debito residuo. Il tasso sarà composto da una parte puramente variabile, rappresentata da un parametro potenzialmente molto volatile come l’Euribor, e una parte fissa rappresentata dalla maggiorazione (lo spread) stabilita dall’istituto di credito erogante, e dipendente principalmente dalla durata complessiva della transazione finanziaria.

Per questa sua caratteristica il mutuo si rivolge principalmente a coloro che riescono a fronteggiare senza gravi squilibri finanziari un improvviso incremento nell’entità delle rate che costituiscono il piano di ammortamento, frutto di un apprezzamento del parametro sottostante; di contro, il mutuatario potrà vantare la titolarità di un mutuo con tassi in linea con l’andamento dei mercati finanziari, e beneficiare di potenziali periodi di ribasso dei parametri.

Mutuo Risparmio CheBanca!: come funziona

 CheBanca!, la banca che il Gruppo Mediobanca ha creato e ideato per soddisfare le esigenze di credito e di investimento delle famiglie, propone, già da qualche tempo, il “Mutuo Risparmio CheBanca!”, che è un finanziamento immobiliare a tasso variabile che, sfruttando le giacenze presenti su conto corrente, può garantire, senza rischi e senza vincoli particolari, l’abbassamento della rata mensile da pagare.

Per sfruttare al massimo i vantaggi offerti da Mutuo Risparmio CheBanca! occorre avere un conto corrente e/o un conto deposito CheBanca! da collegare al mutuo; in questo modo, più soldi ci sono sul conto corrente o sul conto deposito, più la rata mensile del mutuo tenderà a scendere.

Immobiliare non residenziale, nuove stime per gli USA

Stando a una recente ricerca condotta dall’American Institute of Architects, gli investimenti nella costruzione delle proprietà immobiliari ad uso non residenziale o abitativo (pertanto, in sintesi, le strutture ricettive, gli edifici da adibire a sede di uffici, o, ancora, i centri commerciali) dovrebbero subire un nuovo consistente decremento nel corso del prossimo anno, con una proporzione ragionevolmente in doppia cifra.

Per l’Istituto, infatti, il 2010 sarà il secondo anno consecutivo in cui si riscontrerà un declino nei prezzi delle proprietà immobiliari commerciali o ad uso d’affari, con un passo indietro perfino peggiore rispetto a quello preventivato pochi mesi fa. L’ultimo report dell’A.I.A., infatti, aggiornato al mese di luglio 2009, prevedeva una flessione dei prezzi pari al 12%, un punto percentuale in meno rispetto al – 13% stimato in questi primi giorni del 2010.

Il gruppo di Washington ha comunque confermato che il 2010 dovrebbe anche essere l’ultimo anno di questa serie negativa, e che già sul suo finire si dovrebbe cogliere l’occasione di poter assistere all’avvio di un trend di ripresa; il 2011 è invece intravisto come un anno di rilancio per il settore immobiliare ad uso non residenziale o abitativo, con uno sviluppo che tuttavia non si è ancora in grado di quantificare con ragionevole certezza.

Klimahouse 2010. A Bolzano la casa che rispetta l’ambiente

Con il 2010 arriva una nuova edizione di Klimahouse 2010, Fiera internazionale specializzata per l’efficienza energetica e la sostenibilità  in edilizia. Dal 21 al 24 gennaio a Bolzano al PalaBozen, Klimahouse 2010 – Innovazioni per l’edilizia sostenibile in scena.

Una fiera che, per l’alta qualità della proposta offerta e per la posizione strategica, ha assunto ormai un rilievo internazionale. Addetti ai lavori, tecnici, operatori, ingegneri si incontrano con gli utent finali per scoprire insieme le ultime soluzioni nel campo del risparmio energetico e dell’edilizia sostenibile.

Mutuo Freedom Variabile per Scambio da Mediolanum

Il Mutuo Freedom Variabile per Scambio erogato da tutte le agenzie di Banca Mediolanum, è un finanziamento immobiliare utilizzabile per poter “scambiare” il proprio mutuo già in ammortamento con un nuovo tipo di finanziamento immobiliare, potendo altresì rifinanziare parte dell’operazione attraverso la richiesta di nuova liquidità, fermo restando il rispetto di alcuni requisiti quantitativi propri di tale transazione.

La possibilità di sostituire il mutuo in essere è in questo caso regolata dall’applicazione di un tasso di interesse variabile al debito residuo. Di conseguenza, il mutuatario non conoscerà preventivamente l’importo delle rate costituenti il piano di ammortamento, in quanto l’entità delle stesse uscite finanziarie periodiche dipenderà principalmente dall’evoluzione del parametro di riferimento percepito come base di calcolo per il tasso debitore.

In altri termini, il tasso di interesse contrattualmente stabilito sarà formato da una base (per il mutuo in questione, l’Euribor), maggiorata di uno spread stabilito dall’istituto di credito sulla base della considerazione della durata complessiva della transazione finanziaria. Pertanto, il mutuatario diventerà titolare di un finanziamento con tassi in evoluzione, in linea con l’andamento dei mercati finanziari.

Agenti immobiliari: incombe la soppressione del ruolo

 Si profilano tempi duri, durissimi, per gli agenti immobiliari, una figura sulla quale incombe non un ridimensionamento, ma addirittura il rischio di soppressione del ruolo. Il Decreto legislativo, in corrispondenza dell’articolo 73, che recepisce la cosiddetta Direttiva Servizi, rischia infatti di deregolamentare il comparto che a regime rischia di essere gestito, a scapito dei consumatori, ed in particolare di chi è interessato alle compravendite immobiliari, da figure abusive e da un regime non sottoposto ad alcun controllo con tutto quel che ne consegue su un mercato chiave e delicato come quello che riguarda la casa. Per questo, congiuntamente, la Fiaip Confedilizia – Confindustria e la Fimaa Confcommercio, per voce dei rispettivi Presidenti, hanno espresso sia forti perplessità, sia forte preoccupazione sulla nuove norme per gli agenti immobiliari.

I grossi rischi nel settore immobiliare commerciale USA

Eugene Ludwig, chairman del Promontory Financial Group, lancia l’allarme: le perdite sui finanziamenti relativi al settore immobiliare commerciale negli Stati Uniti costituirebbero la principale fonte di rischio per gli istituti di credito americani nel corso del 2010; per il manager, le perdite accumulate (e da accumulare) potrebbero non solo portare alla crisi di numerose aziende di credito di piccole dimensioni, ma anche compromettere la stabilità dell’intero sistema finanziario.

“Le perdite dal real estate commerciale” – ha dichiarato Eugene Ludwig – “raggiungeranno livelli abbastanza elevati rispetto agli standard storici”, ragion per cui “centinaia di banche” falliranno o dovranno essere salvate durante i prossimi mesi come conseguenza delle precedenti concessioni di finanziamenti destinati ad essere impiegati nelle costruzioni immobiliari non ad uso residenziale o abitativo.

In termini preoccupati – ma meno allarmistici di quelli utilizzati dal chairman di Promontory Financial Group – si era espressa in precedenza anche il Governatore della Federal Reserve Elizabeth Duke, che in un’intervista rilasciata il 4 gennaio 2010 sostenee che le condizioni creditizie nel real estate commerciale erano particolarmente tese; ancor prima, il Governatore Fed Daniel Tarullo si riferì allo stesso settore immobiliare definendolo come una delle chiavi problematiche dello scenario finanziario, in virtù dell’elevata esposizione bancarie ai finanziamenti a supporto di tale segmento.

Mutuo Mediolanum Freedom Acquisto a tasso variabile

Il Mutuo Mediolanum Freedom a tasso variabile è un finanziamento immobiliare ipotecario caratterizzato dalla presenza di un tasso di interesse variabile applicato per l’intera durata del piano di ammortamento al debito residuo; di conseguenza, l’importo delle rate sarà indeterminabile e influenzato dall’andamento del parametro di riferimento su cui si calcola il tasso di interesse debitore finale.

Nella fattispecie, il Mutuo Mediolanum Freedom a tasso variabile si avvale principalmente dell’Euribor in qualità di base di calcolo; all’Euribor è tuttavia necessario aggiungere uno spread rappresentato da una maggiorazione in termini di punti percentuali, stabilita dall’istituto di credito erogante principalmente sulla base della considerazione della durata complessiva della transazione finanziaria.

Per questa sua fondamentale caratteristica, il finanziamento in questione si rivolge – così come tutti i mutui a tasso di interesse variabile – a coloro che preferiscono poter vantare la titolarità di un mutuo con tassi di interesse in linea con gli andamenti dei mercati finanziari, potendo altresì correre il rischio di affrontare un improvviso apprezzamento nell’importo delle rate, in virtù di potenziali incrementi dei tassi di riferimento.

Mutui PMI: sospensione con Avviso comune funziona

 Sono buone le risultanze relative alla sospensione delle rate dei mutui a favore delle piccole e medie imprese italiane che, aventi i requisiti, hanno presentato la domanda per l’adesione alla moratoria così come previsto dall’Avviso comune dell’ABI cui poi ha aderito il 98% del sistema bancario. In particolare, a differenza della moratoria sui mutui alle famiglie, la cui partenza è prevista per il mese prossimo, quella a favore delle imprese prevede la sospensione del pagamento della rata ma solo per quel che concerne la quota capitale. Ebbene, in accordo con quanto reso noto nella giornata di ieri dall’Associazione Bancaria Italiana, alla fine dello scorso mese di novembre le domande pervenute si sono attestate a quota 84.298.

Bernanke difende la politica monetaria Fed

Bernanke, attuale chairman della Federal Reserve americana, negli scorsi giorni ha difeso a spada tratta le decisioni in politica monetaria compiute in passato dalla Banca Centrale. Più di una critica, infatti, sosteneva che fossero proprio le trascorse scelte di mantenere “relativamente bassi” i tassi di interesse di riferimento, nel corso dello scorso decennio, ad aver contribuito in maniera decisiva all’emersione prima, e allo scoppio poi, della bolla immobiliare che ha dato il via alla brusca crisi economico finanziaria di cui si avvertono ancor oggi sensibili strascichi.

Bernanke non ha però voluto esimersi dallo spendere qualche parola di rimorso sulle azioni della Banca Centrale, confermando che, probabilmente, una migliore regolamentazione del sistema bancario avrebbe potuto effettivamente limitare gli effetti negativi dello scoppio della bolla del real estate locale.

Il chairman della Federal Reserve si è infatti espresso affermando che “la migliore risposta alla bolla immobiliare non avrebbe dovuto essere monetaria, quanto regolamentatoria”. Il numero 1 dell’istituzione ha poi definito come parzialmente tardivi o insufficienti gli sforzi della Fed per far fronte alla bolla, con azioni che avrebbero potuto essere più incisive e, in generale, semplicemente “migliori”.

Mutuo Fisso Cambio e Sistemo da Woolwich

Il Mutuo Fisso Cambio e Sistemo, erogato da tutte le agenzie di Banca Woolwich, è un finanziamento destinato a supportare le operazioni di sostituzione del mutuo, e di sistemazione della proprietà immobiliare che costituisce oggetto di garanzia ipotecaria.

La transazione avverrà attraverso l’applicazione di un tasso fisso per tutta la durata del piano di ammortamento: il tasso, calcolando sommando all’IRS di periodo uno spread diverso a seconda della scadenza dell’operazione, garantirà infatti un importo costante delle rate che costituiranno il piano di rimborso, conferendo così al mutuatario la serenità finanziaria derivante dal poter conoscere con esattezza, fin dal momento della stipula del contratto, l’entità delle proprie uscite finanziarie periodiche.

Gli immobili finanziabili attraverso il Mutuo Fisso Cambio e Sistemo di Banca Woolwich sono sia le prime che le seconde case. Non è pertanto necessario che il finanziamento sia collegato esclusivamente all’immobile ad uso residenziale: è sufficiente, invece, che la proprietà immobiliare sia accatastata al Nuovo Catasto Edilizio Urbano come immobile ad uso di civile abitazione.

Manutenzione abitazioni: IVA ridotta al 10% in via permanente

 Con la Finanziaria 2010 sono arrivate delle novità importanti, ed in particolare numerose proroghe per il rilancio del comparto edile ed immobiliare nel nostro Paese. Una di queste, dopo la fase transitoria, è quella relativa all’applicazione, ora in via permanente, dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) al 10% sugli interventi sugli immobili, siano essi di natura ordinaria o straordinaria. La disposizione di Legge, in accordo come, tra l’altro, riporta l’ANCE, segue il recepimento di una direttiva comunitaria che autorizza gli Stati UE ad applicare per quei servizi definiti come “alta intensità di manodopera”, l’IVA agevolata al 10%. Questa misura fa seguito ad un mercato delle ristrutturazioni edilizie agevolate in gran fermento nel 2009 nonostante la crisi finanziaria ed economica, visto che da gennaio a novembre 2009, in accordo con quanto reso noto dall’Agenzia delle Entrate, ci sono state quasi 410 mila richieste di detrazione fiscale che rappresentano un vero e proprio record da quando nel nostro Paese l’agevolazione è stata introdotta.

Manhattan, prezzi degli appartamenti in calo a dicembre

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso di civile abitazione di Manhattan hanno subito un’altra significativa flessione durante il quarto trimestre del 2009. Secondo quanto sostiene la società di consulenza Miller Samuel Inc., la determinante principale di questa flessione sarebbe riconducibile all’incremento della disoccupazione – specialmente nel settore finanziario – riscontrato nell’intera zona.

Sempre stando a quanto riportano i dati di Miller Samuel Inc., il prezzo medio di un appartamento è ora calato di altri 10 punti percentuali rispetto ai livelli del quarto trimestre del 2008, assestandosi di poco sopra gli 800 mila euro. Nel corso della prima parte del 2008 i prezzi delle case dell’area raggiunsero il picco massimo di 1,03 milioni di dollari, per una soglia che attualmente non pare nuovamente raggiungibile nel breve periodo.

Di fronte alla diminuzione in doppia cifra dei prezzi delle case, crescono invece il  numero delle transazioni immobiliari. Come ci si poteva attendere, infatti, l’abbassamento dei valori immobiliari ha spinto al rialzo le richieste da parte di investitori, che ritengono l’attuale livello dei prezzi piuttosto conveniente in vista di un presumibile rialzo futuro del real estate di Wall Street e dei rispettivi dintorni.