Compravendite immobili: rallenta il calo nel 3° trimestre

Il 2009 non sarà di certo un anno d’oro per il mercato italiano in fatto di compravendite di immobili. Pur tuttavia, rispetto ai primi due trimestri, nel periodo luglio-settembre 2009 le compravendite nel nostro Paese scendono ma a ritmi più bassi.

Al riguardo, infatti, l’Agenzia del Territorio ha diffuso i dati Q3 2009 sulle compravendite immobiliari in Italia, che hanno fatto registrare una discesa dell’11,3% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno.

Ecco come non investire nell’immobiliare

Leggiamo su Bloomberg il classico esempio di investimento immobiliare nato male, e sviluppato in maniera possibilmente ancor più negativa. Una situazione quasi comica, se non fosse che dietro l’impiego milionario di uno degli istituti di credito più importanti d’Europa, si cela un dispendio di risorse difficilmente recuperabili nei tempi e nei modi stabiliti dal progetto originario.

Pare infatti che il Cosmopolitan Resort & Casino, un complesso faraonico che dovrebbe sorgere a Las Vegas per opera del supporto finanziario Deutsche Bank AG, si sia candidato – con successo – a impiego più dispendioso della città da parte di un singolo investitore.

Il complesso di Deutsche Bank sta infatti costando, per ora, ben 2 miliardi di dollari in più di quanto precedentemente previsto nel piano originario, ed è 2 anni in ritardo sul programma dei lavori. Tutto qua? Non proprio.

Mutuo a tasso fisso da Banca Carige

All’interno della propria gamma di finanziamenti destinati all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo (sia essa una prima o una seconda casa), Banca Carige dispone – per quanto ovvio – anche di un mutuo a tasso fisso.

Per definizione, il mutuo a tasso fisso è in grado di garantire la maggiore serenità finanziaria possibile al mutuatario, dato che esso conoscerà, fin dal momento della sottoscrizione del contratto, l’importo delle rate che andranno a costituire il proprio piano di ammortamento, e che non subiranno variazioni lungo tutto l’arco del programma di rimborso.

In questo modo, il mutuatario potrà pianificare al meglio le spese economiche nel corso del tempo, evitando – come invece accade al titolare di un mutuo a tasso variabile – che le proprie uscite monetarie siano ricollegabili all’andamento dei mercati finanziari e ai tassi di interesse di riferimento.

Casa Milano: nuovo piano recupero appartamenti

 Oramai un po’ in tutta Italia i tempi delle speculazioni edilizie selvagge sono finiti da un pezzo; il suolo è diventato finalmente una risorsa importante, da valorizzare e da difendere dai fenomeni di cementificazione incontrollati.

Ne consegue che negli ultimi anni il riuso ed il recupero immobiliare è entrato a far parte delle buone prassi delle Amministrazioni regionali e comunali. Tra le più attive al riguardo c’è il Comune di Milano che nei giorni scorsi ha dato il via ad un piano di recupero di ben 800 appartamenti.

Gran Bretagna, diminuiscono le pretese dei venditori

Rightmove Plc. ha pubblicato un’interessante nota statistica nella quale sostiene fermamente che in Gran Bretagna i venditori di proprietà immobiliari ad uso abitativo avrebbero abbassato i prezzi richiesti per la prima volta negli ultimi tre mesi. A novembre, infatti, la società di consulenza avrebbe riscontrato una diminuzione dei prezzi all’offerta nella misura dell’1,6%: questo moderato passo indietro porta il prezzo medio di un’abitazione nell’area considerata a circa 226.440 sterline.

Si tratta di una contrazione lieve e che, come si potrà osservare confrontando le analisi della precedente nota statistica, non è sufficiente nemmeno a cancellare l’apprezzamento rilevato nel mese di ottobre, quando i prezzi crebbero nella misura del 2,8% rispetto al mese di settembre. E’ tuttavia una inversione nella tendenza dell’ultimo trimestre. Segno che, probabilmente, in vista della stagione natalizia i venditori hanno deciso di mutare il proprio comportamento almeno parzialmente, venendo incontro alle esigenze sempre più pressanti della domanda immobiliare.

Per la Bank of England, quanto rilevato nel mese di novembre non basta per cambiare le opinioni già consolidate sull’andamento del real estate locale.

Mutuo tasso variabile e rate costanti da Carige

Il Mutuo a tasso variabile e rate costanti erogato attraverso le filiali di Banca Carige è un tradizionale finanziamento ipotecario che permette al mutuatario di potersi avvantaggiare di due elementi.

Il primo è riconducibile alla presenza di un tasso variabile, che permetterà al titolare del mutuo di essere nella potenziale condizione di pagare rate di importo più contenuto, all’eventuale abbassamento dei tassi di interesse di riferimento cui è indicizzato il tasso applicato al debito residuo.

Il secondo degli elementi è invece rappresentato dalla presenza di una rata costante, che garantirà una maggiore sicurezza e serenità allo stesso mutuatario, che potrà preventivare con certezza le proprie uscite finanziarie lungo tutto l’arco del piano di ammortamento.

Risparmio energetico casa con mutuo a tasso zero

 In provincia di Milano, grazie a degli accordi stipulati nei mesi scorsi con otto banche del circuito del credito cooperativo, e con la Banca Popolare di Milano, è possibile ottenere, per chi è proprietario di un’abitazione sul territorio, un mutuo a tasso zero con la finalità di ridurre i consumi energetici dello stabile.

Il prodotto finanziario in questione, denominato “Mutuo a profitto“, permette di ottenere la somma, rimborsabile in massimi sette anni, senza alcun aggravio di interessi grazie al fatto che la metà di questi sono “coperti” dalla Provincia, e l’altra metà sono a carico dell’istituto di credito che concede il finanziamento.

USA, situazione sempre più tesa per le case pignorate

RealtyTrac sostiene che per l’ottavo mese consecutivo il numero dei provvedimenti di pignoramento immobiliare avrebbero superato quota 300 mila unità: la “colpa” di questa situazione sarebbe riconducibile prevalentemente alla situazione del mercato del lavoro, con la crescente disoccupazione che rende sempre più difficile il soddisfacimento dei debiti dei singoli mutuatari.

E così, nel mese di ottobre, un ammontare totale di 332.292 proprietà immobiliari sono state coinvolte in questo genere di provvedimenti, per una percentuale che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno risulta essere superiore di quasi il 19%, e che coinvolge ora un proprietario di immobile su 385.

Per gli analisti del mercato immobiliare nordamericano, questo scenario è una delle cause principali che sostanzialmente terrà a freno i prezzi, con gli istituti di credito che metteranno nel mercato un numero crescente di case.

Mutuo con tetto da Banca Carige

Banca Carige ha a disposizione un mutuo a tasso variabile che tuttavia prevede un limite massimo all’applicazione dello stesso tasso di interesse.

Questo finanziamento, denominato Mutuo con tetto, è un prodotto finanziario che permette al mutuatario di poter pagare delle rate in linea con l’andamento dei mercati finanziari, con la sicurezza che l’entità delle stesse rate non eccederà un importo massimo stabilito in sede contrattuale grazie alla presenza di un “cap” che limita gli aspetti negativi di un periodo di incremento dei tassi di interesse di riferimento.

Il mutuo in questione può finanziare importi fino a un massimo dell’80% del valore commerciale dell’immobile, come da perizia tecnica da allegare alla documentazione da presentare per accedere alla richiesta del prodotto.

Mutuo Progetto Lavoro per gli occupati “flessibili”

 Una delle difficoltà legate al coronamento del sogno relativo all’acquisto della prima casa, specie per le giovani coppie, è quella delle garanzie richieste dall’istituto di credito, tra cui un adeguato livello di busta paga ed un’occupazione stabile, ancor meglio se è a tempo indeterminato.

Ebbene, per ovviare a tutto ciò, il colosso bancario Unicredit ha ideato il “Mutuo Progetto Lavoro”, un finanziamento immobiliare pensato proprio per chi lavora ma con un contratto “flessibile”, ovverosia con una tipologia di contratto che non è a tempo indeterminato.

Mutui USA, tassi ancora in diminuzione

Secondo un’analisi condotta da Freddie Mac – società la cui notorietà al di fuori degli Stati Uniti d’America è legata per lo più al burrascoso recente passato – i tassi di interesse applicati ai mutui trentennali a tasso fisso negli USA avrebbero subito un ulteriore calo durante l’ultima settimana, toccando il minimo dell’ultimo mese e mezzo.

Questo nuovo passo indietro da parte dei tassi sui mutui avrebbe, stando alle prime analisi condotte sui dati di ottobre e di novembre, spinto nuove richieste di finanziamento da parte dei potenziali acquirenti, e indotto chi è già titolare di un mutuo a rinegoziare le condizioni con il proprio istituto di credito erogante.

Ma quali sono i tassi medi applicati a un mutuo negli Stati Uniti? Freddie Mac sostiene di aver rilevato un tasso del 4,91% per i finanziamenti a 30 anni, contro il precedente 4,98% della scorsa settimana. Più bassi, ovviamente, sono i tassi per i finanziamenti con durata di 15 anni, il cui valore medio si aggira oggi al 4,36%.

Mutuo tasso variabile puro da Banca Carige

All’interno della gamma dei finanziamenti immobiliari erogati dalle filiali di Banca Carige non poteva certamente mancare un mutuo a tasso variabile puro.

Per le caratteristiche che più volte abbiamo elencato qui su Io Compro Casa, questo mutuo si rivolge soprattutto a coloro che sono in ogni caso in grado di affrontare senza squilibri finanziari il pagamento di rate di importo anche sensibilmente più elevato di quello iniziale, dovuto all’incremento dei tassi di interesse di riferimento.

Di contro, a fronte del pericolo di trovare nel proprio piano di ammortamento delle rate più grosse anche nel breve periodo, il mutuo a tasso variabile consente al mutuatario di potersi avvantaggiare della possibilità di periodi di ribasso nei tassi di interesse, con conseguenti rate più contenute.

Piano casa: c’è anche il Friuli Venezia Giulia

 Anche nella Regione Friuli Venezia Giulia è ufficialmente entrata in vigore la Legge sul “piano casa“; a renderlo noto ed a metterlo in evidenza è l’Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili, la quale sottolinea in particolare come le norme, contenute nel Codice regionale sull’edilizia, non possano essere oggetto di alcuna limitazione da parte dei Comuni.

Questo in pratica significa che, ai fini del rilascio del titolo abitativo per gli interventi di ampliamento, demolizione e contestuale ricostruzione degli edifici, è possibile procedere da subito con la presentazione delle domande al fine di realizzare le opere.

Cina, boom dei prezzi immobiliari

L’Istituto Nazionale di Statistica cinese sostiene che nel Paese il prezzo delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sia cresciuto ad un ritmo record durante il mese di ottobre: stando ai dati diffusi dall’istituzione locale, infatti, i prezzi delle case nelle 70 città cinesi più grandi sono cresciuti mediamente del 3,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Gli analisti non hanno tuttavia commentato con grande soddisfazione questi dati, mostrando la loro preoccupazione per una crescita dei prezzi definita “troppo veloce”, con particolare riferimento ai centri metropolitani più importanti, come Pechino, Shenzhen, Guangzhou e Shanghai. Sembra inoltre sempre più probabile che a tal proposito la Banca Centrale e le autorità regolamentative del mercato possano intraprendere delle iniziative per limitare l’utilizzo del debito bancario e finanziario nelle transazioni di carattere immobiliare, cercando di evitare il formarsi di una pericolosa bolla nel settore.

Da inizio anno ad oggi, infatti, in Cina sono stati erogati 1,27 trilioni di dollari di nuovi mutui: una facilità creditizia che ha supportato l’incrementante domanda del settore, e che ha condotto a un incremento dei prezzi in 65 delle 70 città monitorate dall’Istituto.