Casa affitto studenti: un salasso per i fuori sede

 Studiare fuori sede per un universitario in Italia è un salasso, con la voce relativa all’affitto che incide più di tutti. A rilevarlo è stato l’ONF, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, precisando al riguardo come in un anno uno studente italiano fuori sede spenda quasi settemila euro in più rispetto ad uno studente che studia presso un Ateneo che si trova nel proprio Comune di residenza.

In particolare, uno studente fuori sede che affitta una casa per viverci singolarmente spende in media in un anno quasi cinquemila euro includendo anche le spese accessorie relative al riscaldamento, alle utenze di luce e gas ed al condominio, mentre se la cava con una spesa media di 3.756 euro se decide di convivere in casa con altri studenti.

Affitti Torino: Bando per contributi alla locazione

 Si è aperto lo scorso 13 settembre 2010, a Torino, il Bando a favore delle famiglie residenti che, avendone i requisiti, possono richiedere i contributi a sostegno del pagamento del canone di locazione. A darne notizia è stata l’Amministrazione comunale nel precisare che il termine ultimo per la presentazione delle istanze è quello di venerdì 15 ottobre 2010.

La misura, a valere sui canoni di locazione pagati nell’anno 2009, è accessibile sia da parte dei cittadini italiani e di quelli comunitari residenti, nel rispetto dei requisiti di reddito e di residenza in un’immobile in affitto con contratto regolarmente registrato, sia da parte dei cittadini non appartenenti all’Unione Europea che, nel rispetto di tutti gli altri requisiti indicati nel Bando, hanno altresì maturato una residenza di dieci anni sul territorio italiano o in opzione almeno cinque anni di residenza nella Regione Piemonte.

Affitti: contributi alle famiglie in Provincia di Cuneo

 In Provincia di Cuneo, e precisamente nel Comune di Alba, sono aperti i termini per la partecipazione ad un Bando di concorso finalizzato alla concessione dei contributi regionali per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione da parte delle famiglie in difficoltà ed a basso reddito. Il termine ultimo per la presentazione delle domande da parte delle famiglie dovrà avvenire entro e non oltre la data del 15 ottobre 2010 in via Govone dove nel Comune di Alba si trovano i Servizi Sociali.

I fondi che saranno erogati alle famiglie beneficiarie serviranno per abbattere le spese per l’affitto che sono state sostenute lo scorso anno a fronte di un contratto di locazione regolarmente registrato, o dell’assegnazione di un alloggio “Erp”, di edilizia residenziale pubblica, a patto di rispettare opportuni limiti di reddito del nucleo familiare.

Affitti in nero: Roma, mercato fiorente

 In materia di canoni di locazione è necessario che nel nostro Paese aumentino i controlli da parte delle Forze dell’Ordine, ma serve anche più collaborazione da parte degli studenti, i primi ad essere “coinvolti” nel grave e diffuso fenomeno degli affitti in nero.

Questo è quanto, in sintesi, sostiene Codici nel sottolineare come in città come Roma il mercato degli affitti in nero sia fiorente, e sia tale che uno studente, escludendo le spese accessorie come il gas, la luce ed il condominio, arrivi a pagare nella Capitale anche fino a mille euro al mese. In particolare, gli ultimissimi dati indicano che nel Lazio ci sono la bellezza di quasi 79 mila studenti fuori sede che frequentano gli Atenei, ma di certo buona parte di questi alloggiano in case “offerte” dai proprietari senza la stipula di un regolare contratto di locazione.

Mercato degli affitti: in Italia vistoso calo della domanda

 Nel nostro Paese, per quel che riguarda le locazioni, il calo della domanda è vistoso così come il segmento della locazione commerciale versa in uno stato di sofferenza.

Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, a Cernobbio durante il Workshop Ambrosetti sull’economia, sottolineando inoltre come servano in ambito immobiliare sia misure di perequazione per quel che riguarda la fiscalità, sia misure di razionalizzazione. Lo scenario, infatti, è tale che gli investimenti ed i valori immobiliari hanno mostrato una buona tenuta solo perché i proprietari non hanno effettuato massicce dismissioni.

Famiglie in affitto: contributi in Provincia di Mantova

 Si sono aperti in data odierna, lunedì 30 agosto 2010, in Provincia di Mantova, e per la precisione nel Comune di Suzzara, i termini per la partecipazione al Bando 2010 FSA-Fondo sostegno affitti a favore di quelle famiglie che, nel rispetto di tutti gli altri requisiti, vivono sul territorio in un’abitazione con un contratto di locazione che risulta essere regolarmente registrato.

Possono partecipare, presentando domanda attraverso i Caf, i cittadini italiani e comunitari di qualsiasi Paese del Vecchio Continente che hanno sul territorio lombardo un’abitazione in affitto, la residenza anagrafica, nonché una casa in locazione avente una superficie non superiore ai 110 metri quadrati fatto salvo l’aumento di tale limite, in misura di un ulteriore 10% aggiuntivo a persona, a favore di quei nuclei familiari con un numero di componenti superiore a quattro.

Fondo sostegno affitto nel Comune di Como

 E’ in rampa di lancio, nel Comune di Como, il Bando per la presentazione delle domande finalizzate alla concessione dei contributi per il canone di locazione nell’ambito del “Fondo sostegno affitto“. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione comunale nel precisare che le domande potranno essere inoltrate a partire dalla giornata di lunedì prossimo, 30 agosto 2010, e fino e non oltre la data del 20 ottobre 2010.

Le istanze, in particolare, dovranno essere presentate ai Caf convenzionati. Possono partecipare al Bando, nel rispetto di tutti gli altri requisiti, i residenti nel Comune di Como che vivono in affitto con un contratto di locazione regolarmente registrato. Il Comune può concedere un contributo finalizzato ad abbattere il costo mensile dell’affitto e, quindi, a renderlo più sostenibile in questa fase congiunturale di certo non facile per i nuclei familiari.

Cedolare secca affitti: pochi vantaggi per i piccoli proprietari

 Dopo tanto attendere, prima della pausa estiva il Governo ha approvato in materia di affitti l’introduzione del cosiddetto regime della cedolare secca. Sarà un regime fiscale che dal prossimo anno i proprietari in via facoltativa potranno andare ad applicare con possibili e potenziali benefici a livello di risparmio sulle tasse.

Ma il sistema introdotto dal Governo è equo oppure c’è uno squilibrio? Ebbene, secondo il Sicet lo squilibrio appare evidente visto che la cedolare secca così come è stata varata apporterà pochi benefici ai piccoli proprietari; il risparmio fiscale con la cedolare secca, rispetto al cumulo dei redditi da affitto con gli altri redditi ai fini Irpef, tende infatti ad aumentare in funzione dell’aumento dei redditi, ragion per cui più il proprietario di immobili è ricco, più alto sarà il risparmio fiscale conseguibile.

Edilizia residenziale pubblica: a Milano si punta sul mix sociale

 A Milano, ed in particolare nel quartiere Sant’Ambrogio, l’Amministrazione cittadina ha avviato un piano di riqualificazione, per quel che riguarda l’edilizia residenziale pubblica, tale da poter dare un vero e proprio colpo di spugna ai cosiddetti quartieri-ghetto. L’imperativo categorico è infatti quello di una razionalizzazione delle case Erp in modo da andare a creare un mix sociale nell’ambito di un’offerta di singoli alloggi e della presenza di quartieri moderni, con locazione a canone sociale, con affitti convenzionati e con vendita delle unità immobiliari a prezzi calmierati.

Questo è quanto, in sintesi, ha messo in risalto Gianni Verga, Assessore alla Casa del Comune di Milano, nel riassumere una strategia che punta a riqualificare un’area come quella del quartiere Sant’Ambrogio in modo tale che vi possano convivere studenti universitari, anziani ma anche famiglie appartenenti al cosiddetto ceto medio.

Affitto appartamenti: Bando locazioni agevolate a Certaldo

 A Certaldo, in Provincia di Firenze, sta per partire un Bando finalizzato all’assegnazione di ben 24 appartamenti che saranno concessi in affitto con la formula del canone di locazione agevolato, ovverosia con prezzi inferiori a quelli correnti di mercato. A darne notizia è l’Amministrazione comunale nel precisare che il Bando sarà pubblicato dalla Coop.va MARE di Firenze che risulta essere proprietaria degli alloggi che a Certaldo si trovano presso Via Leonardo da Vinci. Possono partecipare al Bando per l’assegnazione degli appartamenti i cittadini residenti, italiani, comunitari o extracomunitari in possesso di un regolare permesso di soggiorno, o quelli che prestano un’attività lavorativa in uno dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa. Occorre inoltre rispettare dei limiti di reddito annuo familiare, e non occorre essere proprietari di immobili nella misura e nelle condizioni imposte dal Bando.

Affitto appartamenti e case vacanze low cost

 Dopo aver passato al setaccio l’offerta ed i prezzi dei villaggi e degli hotel in Italia per le vacanze estive, l’associazione Codici ha alzato il velo sui dati relativi ad un’altra indagine, quella relativa alle cosiddette country house ed agli agriturismi. Stiamo parlando di strutture ricettive che, in accordo con quanto mette in risalto l’Associazione, negli ultimi anni sono cresciute in termini di presenze anche e soprattutto in virtù di un miglior rapporto tra qualità e prezzo.

Anche questa indagine di Codici è finalizzata a fornire agli italiani in vacanza, o a quelli che magari si preparano ad andare in ferie solo a settembre, informazioni utili e soprattutto prezzi al fine di poter fare scelte consapevoli, e con l’obiettivo di non andare ad incappare nelle odiose speculazioni che spesso vengono messe in atto nel mercato turistico.

Cedolare secca affitti, un successo per gli agenti immobiliari

 La cedolare secca sugli affitti rappresenta un successo per gli agenti immobiliari. Ad affermarlo è la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali che, insieme alla Confedilizia, ha chiesto da tempo in materia di affitti l’introduzione di un’imposta sostitutiva in grado di venire incontro alle esigenze concrete delle famiglie.

Inoltre, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali ritiene nel complesso che i provvedimenti varati dal Governo con il cosiddetto federalismo municipale saranno in grado di favorire gli investimenti immobiliari.

Cedolare secca affitti: per il Sunia un provvedimento sbagliato

 Il Governo ha deciso di introdurre dal prossimo anno, in via facoltativa, la possibilità di fruire di una tassazione “alternativa” per quel che riguarda il prelievo sui redditi dei proprietari di immobili che li affittano. Trattasi, nello specifico, della cosiddetta cedolare secca sugli affitti con un’aliquota che, salvo cambiamenti, dovrebbe essere al 20% indipendentemente dalla tipologia del contratto di locazione. Ma quali benefici apporterà questo nuovo sistema di tassazione sul mercato degli affitti in Italia?

Ebbene, secondo il Sunia, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari, per voce del suo Presidente, Franco Chiriaco, quello messo a punto dall’Esecutivo è un provvedimento sbagliato in quanto affossa ogni speranza di permettere una riduzione dei prezzi degli affitti sul mercato italiano delle locazioni.

Affitti Roma, Milano e Torino: ecco come vanno gli affari

 Qual è l’attuale tendenza per il mercato degli affitti nel nostro Paese, ed in particolare in grandi città come Milano, Torino e Roma? Ebbene, la risposta in merito ce la fornisce Idealista.it, portale specializzato negli annunci immobiliari online che, nello specifico, ha rilevato con la consueta indagine semestrale che i prezzi degli affitti nelle città sopra citate stanno facendo registrare degli andamenti altalenanti.

A Torino nei primi sei mesi del 2010 i prezzi degli affitti hanno fatto registrare una contrazione media dell’1,2%, mentre a Roma i canoni, con un -0,2% di calo medio, risultano essere sostanzialmente stabili; decisamente migliori sono invece gli affari per i proprietari di immobili a Milano, dove i prezzi degli affitti nel primo semestre del 2010 hanno fatto registrare un rialzo del 2,1% che, tra l’altro, risulta essere superiore all’ultima rilevazione Istat sul carovita a +1,7%.