ACE quando è necessario

 L’attestato di certificazione energetica (comunemente conosciuto con il nome di ACE) è un documento che serve a descrivere sinteticamente le caratteristiche di un immobile (sia essa una unità abitativa, o un intero edificio), a seguito dell’analisi della dispersione termica, dei consumi energetici, dei sistemi di produzione di acqua calda sanitaria, del raffrescamento e del raffreddamento degli ambienti, di eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile.

Proroga delle agevolazioni di riqualificazione energetica

 Sono state oggetto di proroga i termini delle agevolazioni per la riqualificazione energetica. Una proroga dei termini che, peraltro, accomuna gli interventi ecoenergetici sulla propria abitazione a tutte le altre agevolazioni fiscali già previste per ulteriori interventi di natura edile, come ad esempio avviene nell’ipotesi di ristrutturazione della propria proprietà immobiliare ad uso abitativo, con recupero del patrimonio edilizio.

Ma in cosa consistono le novità predisposte dal governo nel decreto sviluppo? Principalmente, almeno per quanto concerne le variazioni dei bonus legati ai processi di efficientamento energetico, le novità sono contenute nel secondo comma dell’articolo 11 del materiale normativo sul quale il Presidente della Repubblica ha apposto la propria firma.

Certificazione energetica: la legge è un flop

 C’era una vola la legge sulla certificazione energetica. Una serie di regole che hanno previsto l’obbligatorietà – per coloro che vendono o affittano un immobile, anche soggetti privati – di dichiarare la classe energetica di appartenenza. C’era, appunto. Perchè anche se in realtà c’è ancora, nessuno, o pochi, sembrano aver compreso in pieno la portata dell’iniziativa e, complice la mancanza di “sanzioni” per chi non rispetta tale obbligo, la necessarietà del certificato energetico è finita nel dimenticatoio.

Basti prendere, come esempio, quanto è stato rilevato a Bari, dove solamente il 2% degli annunci immobiliari, nella città e in provincia, sarebbe in regola. Lo scenario barese sembra altresì coinvolgere tutto il Mezzogiorno d’Italia, dove le percentuali raramente si avvicinano alla doppia cifra e, salvo qualche rara eccezione, si mantengono ben al di sotto della media nazionale, che con un timido 13% cerca di trascinare al rialzo anche i più pigri.

La via italiana alle rinnovabili, se ne discute in un convegno Luiss

 Sono sempre di più coloro che pensano al fotovoltaico come possibile soluzione per un’energia pulita per le proprie case. E se da un lato ad attrarre verso questa soluzione è il rispetto per l’ambiente, dall’altro spaventa la spesa, ancora poco competitiva e sostenibile per i più. Un problema, dunque, che interessa sia i locatori di appartamenti quanto gli inquilini. Il Gruppo di Ricerche Industriali e Finanziarie “Fabio Gobbo”, insieme con i membri dell’Osservatorio per la Sostenibilità e le Energie Rinnovabili, ha organizzato – per mercoledì 6 luglio alle ore 14,30 – un convegno dal titolo “La via italiana alle rinnovabili: scenari di sviluppo dopo il Decreto”. Sarà certamente un’occasione per saperne di più. La mattinata di studio si svolgerà a Roma presso la “Luiss Guido Carli” in viale Romania 32.

Consiglio di Stato, appalti: tolleranza zero sulle violazioni contributive

 Per essere esclusi da una gara d’appalto basta una sola violazione contributiva. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con la sentenza n. 2100 del 2011 che ha respinto l’appello proposto da Progetto Europa group s.r.l. contro una sentenza del Tar Veneto relativa alla gara d’appalto per l’affidamento del servizio di progettazione strategica della Camera di Commercio di Padova. Per partecipare a una gara, ha ricordato il Consiglio di Stato nella decisione, il Codice Appalti impone di dichiarare l’assenza di violazioni gravi definitivamente accertate.

Edilizia ecosostenibile nella Regione Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna la Regione da un lato, ed alcuni piccoli Comuni emiliano-romagnoli dall’altro, hanno siglato un importante protocollo di intesa per la qualità urbanistica avente un carattere sperimentale nell’ambito della realizzazione di opere edilizie che rispettino dei principi di ecosostenibilità. A darne notizia è stata proprio la Regione Emilia-Romagna nel precisare in particolare come l’accordo si innesti nell’ambito dell’offerta di prodotti di edilizia che rispondano ad esigenze di tutela non solo dell’ambiente, ma anche di sicurezza, benessere ed efficienza energetica a favore dell’utente. A firmare l’accordo sono stati sul territorio Comunità Montane, Associazioni di Comuni, Comuni o Unioni quali l’Unione Montana “Acquacheta-Romagna Toscana”, Castrocaro Terme e Terra del Sole, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Bertinoro, Bentivoglio, la Comunità Montana dell’Appennino Forlivese e Pieve di Cento.

Secondo quanto dichiarato da Gian Carlo Muzzarelli, Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna, molti piccoli Comuni emiliano-romagnoli, singoli o associati, con l’accordo andranno a sperimentare i nuovi requisiti potendo tra l’altro andare a sfruttare, per quel che riguarda quelle opere virtuose dal fronte delle ecosostenibilità, dei premi di cubatura.

Credit Express Casa della Banca Popolare di Spoleto

 Per chi deve sostenere spese per la casa, ad esempio per la ristrutturazione, o per l’acquisto di arredi, a fronte dell’erogazione di importi relativamente più contenuti rispetto ad un mutuo acquisto casa, la Banca Popolare di Spoleto propone alla propria clientela “Credit Express Casa“, una formula di accesso al credito che consiste in un prestito personale semplice, facile e di rapida erogazione proprio in virtù del fatto che rispetto ad un mutuo ristrutturazione non è necessario accendere un’ipoteca.

Con Credit Express Casa della Banca Popolare di Spoleto la casa si può ristrutturare, anche se questa è la seconda casa, ma si possono anche finanziare interventi di ristrutturazione di locali commerciali, posti auto, box oppure, come sopra accennato, spese per il rinnovo o l’acquisto degli arredi.

Edilizia residenziale sociale nella Regione Emilia-Romagna

 In Emilia-Romagna l’Amministrazione regionale è nuovamente scesa in campo in materia di sostegno all’abitare grazie al via libera, da parte dell’Assemblea, di un piano di riqualificazione urbana e di edilizia residenziale sociale a fronte di risorse pari a complessivi 53 milioni di euro.

Nel dettaglio, attraverso degli appositi Bandi che saranno emanati dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna, sarà realizzato un programma di edilizia residenziale sociale grazie a risorse per complessivi 31 milioni di euro, mentre ammonta a ben 22,4 milioni di euro la dotazione finanziaria per mettere a punto il Bando per andare a realizzare alloggi a canone sostenibile così come sostenibili e orientati al risparmio, ed all’efficienza energetica, saranno le case costruite nell’ambito del recupero del patrimonio abitativo; gli alloggi a canone sostenibile, senza sprecare nuovo suolo, saranno infatti realizzati in quelle aree caratterizzate sia da condizioni di degrado, sia da disagio sociale.