Regno Unito, novembre positivo per i prezzi – Acadametrics

Stando a un recente monitoraggio condotto da Acadametrics in collaborazione con la LSL Property Services, i prezzi delle case nell’intero Regno Unito avrebbero compiuto un corposo balzo in avanti nel corso dell’undicesimo mese dell’anno, con una performance che ha parzialmente sorpreso gli analisti locali.

Per Acadametrics, infatti, l’incremento dei prezzi delle case in Inghilterra e in Galles è stato pari allo 0,2% rispetto al mese precedente, che già a sua volta aveva prolungato una striscia positiva che perdura da ben sette mesi ad oggi.

Il costo medio di un appartamento nell’area ora oggetto di considerazione è cresciuto intorno a quota 354 mila dollari, con un valore che è pertanto superiore di quasi 6 punti percentuali rispetto allo scorso anno, e vicino alla parentesi positiva dell’estate del 2008, sebbene lontani dai picchi di quella del 2006.

Cina, prezzi case in rallentamento a novembre 2010

In Cina i prezzi delle case continuano a crescere, ma lo fanno con un ritmo che è inferiore a quanto atteso e, soprattutto, ai minimi da un anno a questa parte, segnale che le azioni intraprese dal governo stanno finalmente iniziando a dare i loro primi e importanti frutti.

Il governo centrale di Pechino è infatti seriamente preoccupato che all’interno del mercato immobiliare del Paese possano formarsi delle bolle specifiche o generali di settore, alimentate dall’atteggiamento speculativo degli operatori internazionali prima, e nazionali poi.

Per tale motivo furono intraprese alcune accese iniziative volte a contrarre la crescita dei prezzi e limitare, specialmente in alcune aree della nazione, le compravendite di seconde e di terze case, allettate dal forte incremento dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo, e non solo.

Mutuo BC.E’ per te da Banca Desio e Brianza

Il Mutuo BC.E’ per te della Banca di Desio e di Brianza è un finanziamento immobiliare ipotecario che le agenzie dell’istituto di credito in questione rivolgono alla clientela che desideri effettuare un’operazione di acquisto della propria prima casa, o alla costruzione o alla ristrutturazione dell’abitazione principale.

La caratteristica economica fondamentale di tale mutuo è la presenza – all’interno delle più importanti condizioni economiche – di un tasso di interesse variabile indicizzato al tasso di interesse utilizzato dalla Banca Centrale Europea per le operazioni di rifinanziamento.

Il finanziamento è così caratterizzato da un tasso di interesse variabile, che influenzerà l’importo delle singole rate, le quali subiranno cambiamenti proporzionali all’incremento o al decremento dello stesso tasso ufficiale di riferimento dell’istituzione monetaria.

Bologna, andamento del mercato migliore delle stime

La FIAIP ha annunciato che l’andamento del mercato immobiliare di Bologna starebbe assumendo delle connotazioni in parte migliori rispetto alle previsioni che erano state in precedenza diramate sullo stesso comparto da parte di altri operatori del settore.

In altri termini, il 2010 dovrebbe chiudersi con una prestazione leggermente in ripresa rispetto ai valori che avevano contraddistinto la fine del 2009, nella speranza che il trend assunto dall’immobiliare bolognese possa accelerare nel corso del prossimo esercizio.

Il numero delle transazioni di acquisto o di vendita di immobili dovrebbero in altri termini chiudersi con uno sviluppo di circa il 2% rispetto a quanto avvenne nel 2009, quando a loro volta le operazioni di compravendita subirono un calo del 12%, accompagnato a una contrazione dei prezzi del 3,6%.

Parigi, crescita dei prezzi delle case in doppia cifra

Non siamo ancora sui livelli della Cina, ma la crescita dei valori delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Parigi può ben essere considerata come uno degli esempi di boom del settore maggiormente significativi in tutta l’area del vecchio Continente.

Nella capitale francese, infatti, i prezzi degli immobili ad uso abitativo stanno crescendo con dei ritmi impressionanti, che iniziano addirittura a preoccupare alcuni operatori per le modalità troppo rapide di acquisizione.

Nella metropoli, infatti, i prezzi delle proprietà immobiliari starebbero crescendo con dei ritmi vicini al 12% – 13%, un elemento che sta conducendo lo scenario immobiliare della capitale vicino ai livelli conseguiti prima della recente crisi dell’intero comparto abitativo.

Milano, previsioni incoraggianti per il prossimo anno

Visto e considerato che nel corso degli ultimi giorni abbiamo avuto occasione di parlare dell’andamento del mercato immobiliare torinese, non possiamo che allargare il discorso affacciandoci nella non troppo distante Milano, osservando le principali stime in capo al mercato immobiliare del capoluogo lombardo.

Stando a quanto afferma Remax Italia, uno dei principali operatori immobiliari attivi nel mercato nostrano, la metropoli settentrionale avrebbe evidenziato alcuni segnali di buon andamento nella parte finale del 2010, che fanno ben sperare per un 2011 più ottimista dell’ultimo esercizio.

In particolare, Remax sostiene che nel corso del prossimo anno il volume delle compravendite immobiliari continuerà la propria fase di lenta ripresa, cercando gradualmente di recuperare il gap che lo separa ancora dal trend intrapreso prima della recente crisi.

Acquistare la casa con il Banco di Desio

 Sono ben cinque le soluzioni di mutuo per acquistare la casa con il Banco di Desio e della Brianza. Le proposte spaziano dal “Mutuo Flextime” al “Mutuo a Tasso Variabile” e passando per il “Mutuo a Tasso Misto”, il “Mutuo Bce” ed il “Mutuo Cap & Floor“. In particolare, con il “Mutuo Flextime” è possibile acquistare la casa come se si pagasse l’affitto; la formula finanziaria, infatti, è quella della rata fissa e della durata variabile a fronte importi massimi finanziabili fino a 250 mila euro, e durata iniziale da un minimo di 10 ad un massimo di 25 anni con estensione fino a 35 anni al massimo in caso di aumento del costo del denaro sui mercati; questo perché il “Mutuo Flextime” è a tasso variabile.

Il “Mutuo a Tasso Variabile” del Banco di Desio e della Brianza è invece il classico mutuo euribor con possibilità di finanziare fino al 75% del valore dell’immobile, durata fino a 30 anni, e possibilità di proteggersi dall’insolvenza e dai danni alla casa attraverso la stipula di specifiche coperture assicurative.

Regno Unito, Countrywide non ha fiducia sull’immobiliare datato 2011

Secondo quanto sostenuto da uno dei più importanti broker dell’intero Regno Unito, Countrywide Plc, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo dell’area potrebbero diminuire di 5 punti percentuali durante il prossimo anno, a causa di un andamento sfavorevole del mercato occupazionale, e di un incremento ulteriore dell’imposizione fiscale.

Per Countrywide, in altri termini, il 2011 sarà un altro anno molto difficile per l’immobiliare del Regno Unito, con un andamento che potrebbe migliorare solamente nell’ultima parte del prossimo esercizio.

In particolare, a causa dei tagli delle risorse umane effettuati dallo Stato, i prezzi delle case dovrebbero subire delle contrazioni particolarmente significative in quelle città in cui la proporzione di impiegati statali sul totale è particolarmente elevata.

Investimenti immobiliari: più trasparenza con le Linee Guida ABI

 Al fine, tra l’altro, di applicare metodologie di valutazione degli immobili secondo standard internazionali, nei giorni scorsi l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha annunciato d’aver siglato un’intesa in merito alle “Linee Guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie”. L’accordo, nello specifico, è stato siglato con gli Ordini Professionali dei Periti Industriali, dei Geometri, degli Architetti, degli Ingegneri, dei Periti Agrari e degli Agronomi, ma anche con Tecnoborsa e con le primarie società che si occupano della valutazione immobiliare.

Con le Linee Guida sarà garantita più trasparenza per il mercato immobiliare nel nostro Paese e, di conseguenza, anche una maggiore tutela per famiglie ed imprese che stipulano i finanziamenti ipotecari.

Stati Uniti, prezzi in calo del 3,2% nel terzo trimestre

La Federal Housing Finance Agency ha sostenuto, in un report pubblicato pochi giorni fa, che il livello dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo negli Stati Uniti è calato di 3,2 punti percentuali nel corso del terzo trimestre, come principale effetto del calo della domanda provocato dalla scomparsa dei benefici fiscali.

Tra le macro-aree maggiormente penalizzate dall’andamento negativo dei prezzi vi è la regione di Atlanta, che guida la classifica delle 25 regioni metropolitane monitorate dall’Agenzia, con una flessione dei valori commerciali pari a 10 punti percentuali su base annua.

Di contro, l’area che si sta contraddistinguendo per un incremento piuttosto deciso dei prezzi è quella di San Diego, dove l’aumento medio dei valori commerciali è pari a 4,6 punti percentuali.

Stati Uniti, vendite di nuove case in calo ad ottobre

Le vendite di nuove proprietà immobiliari ad uso abitativo degli Stati Uniti hanno subito un sorprendente e inatteso calo durante il mese di ottobre, dimostrando – così sostengono i principali analisti locali – che il basso livello dei tassi di interesse è incapace di sostenere un discreto andamento del settore.

Il Dipartimento del Commercio di Washington ha infatti affermato che gli acquisti di nuove case sarebbero calati di 8,1 punti percentuali durante il mese di ottobre, per un volume annualizzato pari a 283 mila unità, e pertanto inferiore ai 312 mila unità frutto della media delle principali società di osservazione.

Il livello è comunque superiore al minimo storico realizzato nel corso del mese di agosto, quando il volume annualizzato di nuove proprietà immobiliari oggetto di compravendita negli Stati Uniti scese a quota 275 mila unità, il quantitativo stimato minimo da quando il Dipartimento ha avviato il monitoraggio, nel 1963.

Cina, nuove regole restrittive sul mercato immobiliare

Visto e considerato che non è riuscito, con le proprie manovre originarie, a frenare l’incredibile ritmo di crescita dei prezzi delle case, il governo cinese ha ritenuto opportuno intervenire nuovamente all’interno del mercato immobiliare del Paese asiatico, introducendo altre azioni “correttive” dello scenario in formazione.

L’obiettivo delle ultime iniziative è principalmente quello di arginare il flusso di denaro proveniente dall’estero, evitando che gli investimenti stranieri possano alimentare la già accesa speculazione del settore immobiliare, spinta da impieghi finalizzati all’acquisto di ampi blocchi di appartamenti.

Con le prerogative di cui sopra, il Ministero dell’Alloggio e dello Sviluppo Rurale Urbano e l’Ufficio Statale Cambi hanno deciso di approntare un pacchetto di nuove regole che impediranno, di fatto, il continuo allargamento della platea di acquirenti stranieri di proprietà abitative cinesi.

Italia, prosegue la lenta ripresa del settore immobiliare

E’ proseguita, anche nel corso del secondo trimestre, la ripresa del settore immobiliare italiano. A confortare tale impressione non sono solamente le principali analisi compiute da società di osservazione e di consulenza privata, ma, ora, anche l’Istituto Nazionale di Statistica, secondo cui le compravendite nel secondo quarto dell’anno avrebbero conseguito un nuovo incremento.

Più in particolare, le transazioni immobiliari del secondo trimestre sarebbero state pari a 227.140 unità, con un aumento di 2,2 punti percentuali tendenziali, dando così prosecuzione al buon incremento già osservato dallo stesso Istituto di Statistica durante il primo trimestre del 2010.

Ad ogni modo, la ripresa conseguita nel secondo trimestre non è stata sufficiente per recuperare il gap negativo che separa il mercato immobiliare dai volumi ottenuti nel corso del periodo ante-crisi (e, d’altronde, era anche piuttosto difficile che la performance del secondo trimestre potesse riuscire in tale impresa).

Regno Unito, i prezzi delle case caleranno durante il 2011 – JLL

Jones Lang LaSalle Inc. sostiene che nel corso del prossimo anno i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito subiranno un calo pari a un punto percentuale, come principale conseguenza del taglio alla spesa pubblica intrapreso dal governo.

Ad ogni modo, differente sarà l’andamento del mercato immobiliare londinese: nella capitale i prezzi delle case continueranno a crescere – di due punti percentuali per il 2011 – a causa degli investimenti provenienti dall’estero, e sostenuti dal costante appeal esercitato dalla metropoli britannica.

Altrove la situazione sarà meno positiva, e penalizzata dagli effetti che la riduzione degli investimenti governativi potrebbe produrre sul mercato del lavoro (con alcune stime che parlano addirittura di un pericolo di diminuzione di 500 mila posti entro il 2015).