Nuova Zelanda, poche concessioni edilizie negli ultimi mesi

Nel corso del mese di febbraio, come confermato da un report ufficiale condotto dall’Istituto Nazionale di Statistica, i permessi edilizi residenziali concessi dalle autorità neozelandesi hanno toccato i più bassi livelli storici da oltre due anni a questa parte.

Alla base di questa forte contrazione del dato vi sarebbe principalmente l’elevata sfiducia che sta coinvolgendo la nazione, colpita dalle conseguenze di un terremoto avvenuto nel mese precedente, che ha di fatto rallentato le aspettative di recupero economico.

Di seguito, i permessi edilizi residenziali sono calati del 9,7% a quota 1.007 unità rispetto al mese di gennaio, quando a loro volta crebbero del 9,1%. Il livello conseguito a febbraio è la soglia minima da inizio 2009, quando il volume di permessi concessi fu pari a 966 unità.

Regno Unito, cresce il reddito dei proprietari immobiliari

Secondo una particolare ricerca compiuta dalla società Paragon, specializzata nella consulenza immobiliare, il reddito dei soggetti proprietari immobiliari, che hanno concesso in affitto un proprio immobile, sarebbe cresciuto con un discreto ritmo durante il primo trimestre del 2011.

L’analisi compiuta dalla società sopra ricordata sostiene infatti che circa il 32% dei proprietari immobiliari avrebbe affermato di aver riscontrato un incremento del proprio reddito derivante dai canoni di locazione durante il periodo ora considerato.

Circa un proprietario immobiliare su dieci sostiene inoltre che il proprio reddito complessivo sarebbe cresciuto tra l’1% e il 2% nei primi tre mesi del nuovo anno, rispetto al periodo di confronto precedente.

Stati Uniti, prezzi immobili commerciali ancora in calo

Negli Stati Uniti, secondo quanto afferma l’ultima ricerca compiuta da Moody’s Investors Service, i prezzi delle proprietà immobiliari commerciali hanno riscontrato un ulteriore calo, per il secondo mese consecutivo, durante l’ultimo periodo al quale si riferiscono i dati consuntivi, gennaio 2011.

L’indice che misura la variazione dei valori di mercato delle proprietà immobiliari commerciali ha infatti subiro una contrazione di 1,2 punti percentuali rispetto al mese precedente, scivolando di ben 4,3 punti percentuali rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Il dato è ad ogni modo superiore di 4,2 punti percentuali rispetto al punto minimo toccato nel mese di agosto 2010, quando i valori degli immobili commerciali toccarono il fondo degli ultimi otto anni.

Costruzioni Italia: indice produzione Istat gennaio 2011 in calo

Nello scorso mese di gennaio in Italia l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è sceso dell’1% rispetto al mese precedente, ovverosia rispetto a dicembre 2010. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica nel precisare come la discesa congiunturale sia inoltre più ampia su base trimestrale; da novembre 2010 a gennaio 2011, infatti, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è sceso del 3,4% rispetto ai tre mesi precedenti, ovverosia al periodo agosto-ottobre 2010.

L’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni, corretto per gli effetti di calendario, scende dell’1,4% rispetto al gennaio del 2010, mentre l’indice grezzo, sempre su base annua, registra un aumento del 2,1%. L’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, comunicherà il prossimo Rapporto sull’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni il 28 aprile 2011.

Investimenti immobiliari: cresce l’interesse verso il mercato tedesco

La Germania continua ad accrescere la propria popolarità in materia di investimenti immobiliari compiuti da cittadini stranieri, chiudendo il 2010 con delle buone performance, e aprendo il nuovo anno con prestazioni altrettanto positive su questo fronte.

In particolar modo, la Germania avrebbe conseguito un incremento delle ricerche per acquisto internazionale di proprietà immobiliari pari al 49,48%, come confermato dalla ricerca compiuta dalla Rightmove Overseas.

La Germania è anche una delle nazioni che riesce a scavalcare più posizioni nella classifica delle destinazioni internazionali più apprezzate dagli investitori immobiliari esteri, con il record che spetta tuttavia all’Irlanda, che di posizioni nell’elenco ne guadagna addirittura quattro.

Gran Bretagna, cittadini sfiduciati sull’acquisto della casa

Secondo quanto riferisce la Building Societies Association, il numero dei cittadini britannici che ritiene che attualmente sia il momento opportuno per acquistare casa, starebbe continuando a calare, smentendo alcune opinioni positive circa la potenziale ripresa del mercato.

Il numero di persone che ritengono che sia un buon momento per comprare la propria prima o seconda casa è infatti calato dal 43% del mese di dicembre al 41% del mese di gennaio, come conferma la BSA in un comunicato stampa pubblicato a Londra pochi giorni fa sulla base di un sondaggio YouGov.

La quota di persone che ritengono che non sia un buon periodo per acquistare casa è invece cresciuto al 29%, contro il 26% di dicembre 2010, e ai massimi livelli dal mese di dicembre del 2008.

Prezzi case, non si arresta il boom parigino

Il mercato immobiliare parigino non sembra conoscere battute d’arresto per quanto concerne il ritmo di sviluppo dei prezzi delle case della metropoli francese.

A rivelare la considerazione di cui sopra sono le principali compagnie di analisi, sorprese nell’analizzare dati ufficiali di incremento dei valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo davvero sorprendenti, con sviluppi che hanno battuto qualsiasi record dal 1991 ad oggi.

I valori residenziali sono infatti cresciuti di quasi 18 punti percentuali nel corso del 2010, dopo un declino di 4 punti percentuali riscontrato nel corso dell’anno precedente.

Emirati Arabi, i prezzi caleranno ancora

Non sembra esserci pace per il mercato immobiliare degli Emirati Arabi Uniti. Una recente ricerca conferma infatti alcune precedenti valutazioni, secondo cui i prezzi delle case dell’area subiranno ancora dei forti cali entro l’esercizio in corso di svolgimento.

Ad esser più precisi, secondo Ramsala i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo negli Emirati dovrebbero calare tra i 25 e i 30 punti percentuali nel breve termine, citando tra le principali cause di tale flessione il calo della popolazione presente nella zona.

Già oggi, rispetto ai picchi toccati nel 2008, i prezzi delle case degli Emirati Arabi Uniti sono diminuiti di quasi 55 punti percentuali, facendo divenire l’area come una delle zone più gravate sul fronte del deprezzamento dei valori commerciali delle proprietà abitative.

Cina, scommesse sui cali dei prezzi delle case

Alcuni adviser della Banca del Popolo sostengono che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in Cina subiranno delle significative flessioni entro la fine dell’anno, con i volumi delle case vendute che diminuiranno a causa degli interventi dei governi locali.

Difficile tuttavia stimare la flessione. Secondo i consulenti dell’istituto di credito, infatti, una contrazione rilevante e probabile dovrebbe aggirarsi tra un minimo di 5 punti percentuali a un massimo di 10 punti percentuali, con oscillazioni ampie da area metropolitana ad area metropolitana.

Come sopra anticipato, la determinante principale alla base di questa contrazione dovrebbe essere l’intervento del governo centrale – e soprattutto di quelli perifici – a contrasto della speculazione immobiliare, con tentativi di frenare la corsa dei prezzi attraverso restrizioni varie e nuove tasse.

India, prezzi case di Mumbai previsti in forte calo

In una sua recentissima analisi, Merrill Lynch ha dichiarato che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Mumbai caleranno di circa 20 punti percentuali nei prossimi sei mesi, a causa di rinnovate offerte commerciali e tassi di interesse crescenti.

Il mercato delle proprietà residenziali di Mumbai, pertanto, secondo la divisione di Bank of America si appresterebbe ad attraversare un periodo di ripido decremento nell’andamento dei valori commerciali delle case, cui seguirà una forte impennata nel numero e nel controvalore delle transazioni.

Nel corso del mese di novembre 2010, le transazioni di compravendita immobiliare hanno toccato a Mumbai (il mercato immobiliare più attivo del subcontinente) il livello minimo degli ultimi 20 mesi, proprio a causa dell’aumento dei prezzi, che hanno oramai superato i picchi del 2007.

Case di lusso, allungamento dei tempi di vendita anche a Roma

Oltre che a Milano, metropoli della quale abbiamo parlato pochi giorni fa proprio in riferimento all’andamento di questo particolare segmento del mercato immobiliare, anche a Roma i tempi medi di vendita di una proprietà abitativa di lusso si stanno allungando.

Stando alla ricerca compiuta da Tirelli & Partners, infatti, il tempo medio necessario per poter concludere le operazioni di compravendita di una proprietà dal valore superiore al milione di euro è pari a 11,8 mesi nel capoluogo lombardo, con punte di 14 mesi in alcuni quartieri.

A Roma la situazione è migliore, anche se il trend di incremento sembra riguarda anche la Capitale. Qui però i tempi medi sono molto più contratti a causa di una grande varietà di case di lusso in vendita, e si aggirano intorno ai 4,9 mesi, con punte di 6.

Regno Unito, prezzi case in forte calo a febbraio

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sono calati con un deciso ritmo durante il mese di febbraio, per l’ottavo mese consecutivo, a causa della crescente offerta di case presenti nel mercato, incrementate per un livello record degli ultimi tre anni.

Stando alla ricerca compiuta dalla Hometrack, pertanto, il costo medio di un appartamento nel Regno Unito sarebbe diminuito di 0,2 punti percentuali a febbraio rispetto al precedente mese di gennaio, con sostanziale stabilità dei valori commerciali di Londra.

Come detto, alla base di questa nuova flessione dei prezzi vi sarebbe un allargamento della forbice tra domanda e offerta, per “colpa” del deciso aumento di quest’ultima, che si sarebbe sviluppato con il ritmo record pari a 7,5 punti percentuali.

Milano, forte crescita dei prezzi delle case di pregio

L’analisi compiuta dalla Tirelli & Partners sul mercato immobiliare milanese, e in particolar modo su quanto può essere ben definito come il segmento più esclusivo, rivela che l’andamento dei prezzi delle proprietà abitative lussuose sta conseguendo ritmi di incremento ben sostanziosi.

L’analisi è riconducibile a quel ristretto segmento di abitazioni presenti all’interno della metropoli lombarda, con un valore commerciale superiore al milione di euro e, pertanto, non certo adatto alle tasche di tutti noi.

Su questo segmento immobiliare, Tirelli & Partners è convinta di poter riscontrare un incremento dei prezzi di mercato pari al 16% nel secondo semestre del 2010, rispetto ai valori di mercato riscontrati nella prima parte dello scorso esercizio solare.

Cina, nuovi aumenti nei prezzi delle case – gennaio

L’Istituto Nazionale di Statistica cinese sostiene che i prezzi delle proprietà immobiliari residenziali della Cina sono incrementati nella maggioranza delle città oggetto di analisi durante il mese di gennaio.

I prezzi sono infatti calati in sole due aree urbane tra le principali del Paese asiatico, mentre sono rimasti invariati in cinque. Ben 10 metropoli hanno invece subito un incremento dei valori commerciali delle case superiore al 10%, nonostante gli sforzi che il governo ha compiuto per bloccare la crescita dei prezzi.

Ancora una volta, gli incrementi più ingenti sono avvenuti nelle province meridionali e, in particolar modo, ad Hainan, dove l’incremento dei valori commerciali delle abitazioni è stato del 21,6%; molto ripido anche l’aumento dei prezzi delle case a Sanya, dove i valori sono cresciuti del 19,1%.