Mercato immobiliare turistico: i prezzi in Italia

 Come si muovono in Italia le quotazioni degli immobili nel comparto turistico? Ebbene, in base ad un rapporto della Fiaip, l’andamento dei prezzi è misto, nel senso che in certe aree si registrano lievi flessioni, in altre una sostanziale stabilità, mentre in aree come quelle di Cefalù in Sicilia, Lignano Sabbiadoro nella Regione Friuli Venezia Giulia, e Jesolo Lido nella Regione Veneto, c’è stata una crescita dei prezzi nel passaggio dal primo al secondo semestre 2009.

Dal Rapporto della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali è inoltre emerso come le abitazioni turistiche più richieste, nell’ordine del 50%, siano state quelle aventi una superficie inferiore ai sessanta metri quadrati con a seguire quelle di medie dimensioni, mentre per le case con superficie oltre i centoventi metri quadrati la quota di richieste è stata pari a poco più del 15% oggetto di intermediazione da parte della Fiaip.

Acquisto di immobili: aumentano i mutui alle famiglie

 Nello scorso mese di febbraio i finanziamenti alle famiglie per l’acquisto di immobili sono aumentati in Italia di oltre l’8%; a rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con il suo “Monthly Outlook” del corrente mese di aprile, sottolineando come nel complesso, e non solo per gli immobili, la dinamica dei finanziamenti alle famiglie nel mese considerato sia stata positiva. Tale tendenza si spiega da un lato con una maggiore propensione delle banche a concedere il credito anche in virtù di un miglioramento dello scenario rispetto alla fase più acuta della crisi, ma dall’altro anche con l’appetibilità dei tassi di interesse che nella zona euro sono e continuano a mantenersi sui minimi storici. Non a caso, in base ai dati disponibili, l’ABI per lo scorso mese di marzo ha rilevato un nuovo minimo storico per quel che riguarda la media dei tassi applicata sui finanziamenti alle imprese ed alle famiglie.

Affitti Torino: il punto sul mercato della locazione

 Una grossa fetta di richieste di case in affitto, a Torino, proviene da parte delle classi della popolazione più disagiate che già nel corso dello scorso anno sono risultate essere tra le più colpite dalla crisi economica. E’ proprio la famiglia a basso reddito, in accordo con quanto mette in evidenza Alessandro Berlincioni, presidente della Fimaa Torino, che sotto la mole punta all’affitto come formula abitativa a fronte di richieste che sono più elevate per gli appartamenti più piccoli; come diretta conseguenza per questa tipologia di unità immobiliari rispetto ai mesi scorsi i livelli degli affitti hanno fatto registrare una migliore tenuta. La forte richiesta di case in affitto a Torino, inoltre, contribuisce a restringere il divario per quel che riguarda le differenze di prezzo tra i canoni di locazione di unità immobiliari dove c’è una elevata densità, come la periferia nord del capoluogo piemontese, ed aree di maggior pregio come la precollina.

Case Roma: il mercato inverte la tendenza

 Nel primo trimestre di quest’anno a Roma una casa di seconda mano da acquistare presentava in media un prezzo pari a 4.568 euro al metro quadrato; trattasi di un rialzo dello 0,8% rilevato dal Portale specializzato Idealista.it in base ad un campione di oltre 2.100 abitazioni. Rispetto al trimestre precedente, nel primo quarto nella Capitale c’è stata così una inversione di tendenza che risulta essere ancora più evidente a livello geografico visto che a fronte di diciannove quartieri monitorati ben tredici hanno fatto registrare un aumento del prezzo medio. In particolare, il quartiere dove la discesa dei prezzi è stata più ampia nel primo quarto 2010 è quello di Monte Verde con un 3,9%, mentre ad Ostia il calo non è andato oltre l’1% con prezzi medi in discesa a 4.024 euro al metro quadrato.

Case Milano: prezzi aumentano con qualità e collocazione

 I prezzi degli immobili a Milano nel primo trimestre di quest’anno sono scesi, ma non troppo. In base alle rilevazioni effettuate dal Portale immobiliare specializzato Idealista.it, infatti, nel periodo da gennaio a marzo 2010 i prezzi delle case sono scesi mediamente dello 0,5% con la conseguenza che un immobile a Milano lo si può comprare in media ad un prezzo pari a 3.815 euro al metro quadrato. Ma a fronte del dato complessivo nei vari quartieri del capoluogo lombardo si registrano andamenti spesso divergenti per un mercato che Idealista.it continua a vedere come “polarizzato” ed in particolare caratterizzato dall’ascesa dei prezzi di quelle case che, rispetto alla media, presentano una qualità più alta ed una collocazione territoriale migliore.

Compravendite immobiliari: scendono quelle per uso economico

 Nel terzo trimestre dello scorso anno le compravendite immobiliari per uso economico hanno fatto registrare in Italia un calo del 15,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A comunicarlo in data odierna è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, che ha comunicato anche il dato complessivo sulle compravendite immobiliari del terzo trimestre 2009, attestatosi in discesa del 10,5%. E se le compravendite immobiliari per uso economico sono scese nel periodo del 15,9%, quelle ad uso residenziale sono scese meno della media con un -10,1%; secondo l’Istat la flessione più ampia delle compravendite per gli immobili ad uso economico può spiegarsi con il fatto che questa categoria di immobili risente maggiormente dello scenario macroeconomico negativo.

Compravendite immobili: segnali di ripresa nelle grandi città

 Il 2009 in Italia per le compravendite immobiliari è stato un anno particolarmente difficile, a causa della crisi finanziaria ed economica, e caratterizzato, nello specifico, da una contrazione, in termini numerici, dell’11,3%; ma nel quarto trimestre 2009, pur tuttavia, il mercato delle compravendite immobiliari ha iniziato a far registrare degli incoraggianti e per certi versi insperati segnali di ripresa, in particolare in alcuni grandi città, mentre nei comuni minori italiani la tendenza delle compravendite s’è confermata in calo o è comunque rimasta stagnante. Questa è, in estrema sintesi, la fotografia scattata dall’Agenzia del Territorio nel suo ultimo Rapporto sull’Osservatorio immobiliare, spiegando che il calo delle compravendite nel periodo ottobre – dicembre 2009 è stato decisamente meno pronunciato rispetto ai precedenti trimestri dello scorso anno.

Affitti: Milano è tra le meno care in Europa

 Se affittare una casa a Milano, rispetto al resto d’Italia, comporta maggiori costi rispetto a tanti altri grandi centri del nostro Paese, lo stesso non dicasi se il confronto viene fatto con il resto d’Europa e con le altre grandi città del mondo. Al riguardo, infatti, la Camera di Commercio di Milano ha condotto un’indagine basandosi sugli ultimissimi dati, aggiornati allo scorso mese di dicembre,  dell’Economist Intelligence Unit. Ebbene, dall’elaborazione dell’Ente camerale è emerso che, su un totale di 32 grandi centri europei, Milano nella classifica delle città più care si trova solamente al 20-esimo posto. In ogni caso, rispetto alla stessa indagine condotta dalla Camera di Commercio di Milano lo scorso anno, il capoluogo lombardo perde qualche posizione in termini di convenienza, visto che in precedenza Milano si trovava al 22-esimo posto.

Affitti Milano: prezzi canoni locazione in ascesa

 I prezzi dei canoni di locazione nella città di Milano, con un +1,3% nel 2009, sono tornati a crescere. A rilevarlo è il Portale Idealista.it che, pur tuttavia, ha nello stesso tempo rilevato come i prezzi degli affitti siano invece scesi in città come Torino e Roma con un calo medio, rispettivamente, del 5% e del 4,1%. Nel complesso, il Portale specializzato negli annunci immobiliari ha riscontrato come molti proprietari di immobili, in virtù di una congiuntura che per le compravendite presenta una fase di ristagno, abbiano molto spesso preferito locare l’immobile, piuttosto che venderlo, in attesa di tempi migliori ed al fine, chiaramente, di non vendere l’immobile magari con un forte sconto rispetto al prezzo proposto in sede iniziale di trattativa. In ogni caso, l’ascesa dei prezzi degli affitti nel Comune di Milano non è stata omogenea, visto che a fronte dei canoni in rialzo ben oltre la media nel Centro, c’è stata una sensibile diminuzione nelle zone periferiche.

Immobili: i prezzi del residenziale a Monza e Brianza

 Anche l’anno scorso nella Provincia di Monza e Brianza il mercato immobiliare, in termini di numero di compravendite, ha segnato il passo ma in misura inferiore rispetto all’anno precedente. A Monza nel 2009, infatti, le compravendite sono scese del 6,6% rispetto al -21,6% del 2008, mentre in Brianza c’è stato nel 2009 un -8,3% rispetto al -18,3% del 2008. In Provincia a vincere lo scorso anno sono stati gli immobili “verdi”, ovverosia quelli delle zone verdi della Brianza dove le compravendite sono state vivaci ed i prezzi hanno mostrato una buona tenuta con un +0,2% in sei mesi.

A rilevarlo è la Camera di commercio di Monza e Brianza in accordo con “Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Monza e Brianza”, un Rapporto sull’andamento del mercato nel secondo semestre dello scorso anno realizzato con Borsa Immobiliare e con Fimaa Milano. Sul mercato residenziale, lo scorso anno, i prezzi a Monza e nella Provincia sono scesi nei sei mesi di osservazione dell’1,3%, mentre in Brianza c’è stato un -0,4%.

Affitti: in Italia dilagano gli sfratti

 Il 2009 è stato difficile per il mercato immobiliare in Italia, ma ancor di più per il mercato degli affitti. Questo perché a fronte delle quotazioni delle case che sono scese, con la conseguenza che, quando è stato fatto, è stato possibile acquistare a prezzi più bassi, per le famiglie che vivono in affitto non c’è stato alcun beneficio. Anzi, i prezzi anche ai tempi della crisi sono aumentati e diventati stellari specie nelle grandi città; allo stesso modo, se i mutuatari molto spesso sono riusciti a farsi sospendere la rata del mutuo per oggettive difficoltà, gli inquilini hanno invece vissuto situazioni drammatiche che spesso, purtroppo, sono sfociate nei provvedimenti di sfratto.

La situazione è diventata ancor più difficile ed incerta con l’inizio del nuovo anno, visto che stando alle condizioni attuali il blocco degli sfratti non è più in vigore, perché scaduto al 31 dicembre dello scorso anno; l’ancora di salvezza è quella del “Decreto Milleproroghe” dove il Governo, in accordo con le ultime notizie di stampa, dovrebbe mettere a punto la proroga fino al prossimo 30 giugno 2009.

Immobili: i bilocali sono molto richiesti a Milano

 Nel 2009, anno di crisi economica e finanziaria, e di congiuntura difficile per il mercato immobiliare, a Milano è stata molto forte la richiesta di bilocali e di trilocali, al punto che gli agenti hanno nel complesso raccolto solamente ordini per queste tipologie di immobili. A rilevarlo è REplat, sottolineando come nel 2009 nel capoluogo lombardo le richieste di bilocali siano cresciute di oltre il 100%, mentre quelle per i trilocali la salita è stata al 98,28%. A livello territoriale, sia per i bilocali, sia per i trilocali, la zona più richiesta è quella del Centro con un +21% per i trilocali ed un +20% per i bilocali.

Per l’anno in corso REplat S.p.A. ritiene che il rilancio del comparto sarà strettamente correlato alla variabile prezzo, ma in ogni caso l’anno scorso non solo per la città di Milano, ma anche per quella di Roma, quel crollo dei prezzi degli immobili atteso non c’è stato o, se si vuole essere più pessimisti, non si è ancora verificato.

Il futuro dell’Italia è nel fotovoltaico


Buone notizie per chi crede nelle energie alternative quale futura primaria fonte di approvvigionamento. Secondo l’I-com, l’Istituto per la Competività il fotovoltaico può rilanciare l’economia italiana. Si è arrivati a queste conclusioni nel corso del convegno “Sole a levante o a ponente? Le prospettive di sviluppo del settore fotovoltaico in Italia alla prova della politica“, che si è svolto ieri alla Camera dei Deputati di Roma.

Ma anche rimanendo nel presente le notizie buone ci sono, il fotovoltaico in Italia ha chiuso il 2009 con un raddoppio rispetto al 2008 e con oltre 900 megawatt di impianti che possono ricevere  sussidi del conto energia messo a disposizione dal governo. Nel luglio del 2010 però scadrà il periodo in cui i sussidi saranno erogabili. Il grande interesse che il Governo sta mettendo nell’energia Nucleare, sembra che stia togliendo interesse alle rinnovabili e in particolare al fotovoltaico.

I prezzi delle case nel Regno Unito superano l’inflazione

I prezzi delle case oltremanica hanno battuto l’inflazione negli ultimi 50 anni, secondo un nuovo studio condotto da Halifax, uno dei maggiori istituti di credito e finanziamento del Regno Unito. Ritoccati a causa  dell’inflazione, i prezzi delle case sono aumentati del 273% tra il 1959 e il 2009, un aumento medio del 2,7 per cento annuo.

Un lasso di tempo molto lungo che ci pone di fronte a una crescita fortemente irregolare, che ha proceduto a balzi. Il decennio appena trascorso, quello che va dal 1999 al 2009 è stato uno di qulli dove si è verificata una crescita più consistente, addirittura del al 5 per cento.