Come ben noto a tutti i nostri più attenti lettori, nel corso degli ultimi giorni stiamo esaminando alcuni dei principali profili interpretativi derivanti dal report “Gli immobili in Italia” a cura dell’Agenzia del Territorio. Un report che, tra i vari punti di attenzione, propone anche un interessante profilo del proprietario immobiliare “tipo”, ponendolo a confronto con la platea generale dei contribuenti italiani. Vediamo quali risultati sono stati ottenuti dalla ricerca.
Dati e Statistiche
Case di proprietà di persone non residenti
Attraverso un incrocio dei dati degli intestatari catastali con l‘archivio dei soggetti censiti in anagrafe tributaria, è stato possibile individuare il comune di residenza degli intestatari del 94 per cento delle abitazioni: una base di calcolo sufficientemente ampia per permettere all’Agenzia del Territorio di individuare una stima attendibile delle proprietà di residenti in comune diverso da quello di ubicazione, andando così a comprendere dove sono concentrate le case di proprietà di persone non residenti.
Valore medio pertinenze
In questi giorni, come i nostri lettori più affezionati sapranno, stiamo scorrendo alcune delle principali considerazioni riportate nell’ultima edizione de “Gli immobili in Italia“, il report periodico curato dall’Agenzia del Territorio sullo stato di salute del mercato immobiliare nazionale. Anche quest’anno, tra le tante sezioni dell’analisi, figura l’osservazione del valore medio delle pertinenze.
Quanto vale una casa in Italia
Giungiamo dunque, nel nostro percorso all’interno dei capitoli del report “Gli immobili in Italia”, dell’Agenzia del Territorio, a cercare di comprendere quanto valga, in media, un’abitazione in Italia. I valori medi, sottolinea l’Agenzia, dipendono innanzitutto dai valori per unità di superficie e dall’ampiezza della superficie media. Dando per scontate tali semplificazioni, cerchiamo di pervenire a una risposta puntuale a tale quesito.
Distribuzione spazi abitativi Italia
Continuiamo il nostro viaggio nel report stilato dall’Agenzia del Territorio sull’andamento del mercato immobiliare italiano, e su come vengono distribuiti gli spazi abitativi sul nostro Paese. Stando a quanto afferma il volume “Gli immobili in Italia”, la superficie lorda delle abitazioni, stimata secondo i criteri descritti nello stesso elaborato, è pari a circa 3,8 miliardi di metri quadri. Vediamo dunque in maniera più dettagliata quali siano le elaborazioni del Territorio.
Prelievo fiscale sugli immobili in forte crescita
Secondo quanto emerge dall’edizione 2012 del volume “Gli immobili in Italia”, realizzato dal Dipartimento delle Finanze e dall’Agenzia del Territorio, nel nostro Paese il prelievo fiscale sugli immobili avrebbe generato un gettito per più di 41 miliardi di euro. In particolare, afferma la ricerca, nel corso dell’ultimo triennio il prelievo sugli immobili sarebbe cresciuto di circa 9 miliardi di euro, in gran parte riconducibili all’introduzione dell’imposta municipale unica.
Quanto valgono gli immobili pubblici?
La vendita degli immobili pubblici era considerata un tassello determinante per la riduzione del debito pubblico. Ma a quanto ammonta il valore del patrimonio immobiliare dello Stato? Quali sono le più recenti stime di un calcolo che – occorre ricordarlo – risulta essere di ben complessa esecuzione? Cerchiamo di comprendere quanto valgono gli immobili pubblici, e in che modo lo Stato può trarre soddisfazione finanziaria da un potenziale efficiente impiego.
Crescita sfratti anche in Italia
Dopo altri mercati europei, come la Spagna (pochi giorni fa abbiamo parlato dell’emergenza locale sfratti, e della sospensione mutui spagnoli) pure in Italia sono preannunciati forti incrementi nel numero degli sfratti. A “favorire” un simile approccio è la pressochè totale mancanza di una efficace politica abitativa del governo, in aggiunta alla critica pressione fiscale sulla casa, e in particolare sui contratti di locazione. Di conseguenza, le locazioni diventano sempre meno convenienti. Ad esserne convinto, e a denunciare tale contesto in una recente interviste rilasciata a Tempi, è il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani.
Agente immobiliare non può segnalare il mutuo
Con le ultime novità stabilite dal decreto legge 141/2010, finalmente entrato in vigore, è stato previsto che i mediatori immobiliari non possano più segnalare mutui ai propri clienti, e tanto meno ottenere un ricavo dalla stessa operazione di “segnalazione”. L’obiettivo è cercare di separare i due mondi (immobiliare e creditizio) stabilendo in maniera precisa quali debbano essere i termini di professionali dei due comparti, ed evitando che possano essere applicate delle intese commissionali.
Valorizzazione patrimonio immobiliare italiano
Del deterioramento del patrimonio immobiliare italiano abbiamo detto più volte, sulle pagine del nostro sito (vedi qui il nostro ultimo approfondimento sul Patrimonio immobiliare Italia). A parlarne, recentemente, è stata anche l’Anci – l’Associazione nazionale dei Comuni italiani – che per voce del proprio vicesegretario nazionale, Alessandro Gargani, ha espresso la necessità di riperire nel breve termine delle risorse che possano essere spese in politiche per il territorio. Vediamo allora quali sono le principali considerazioni dell’Anci, e in che modo potrebbe essere possibile procedere lungo la strada della riqualificazione del patrimonio immobiliare tricolore.
Mediazione immobiliare regole trasparenza
Ogni qual volta ci si rivolge a un’agenzia di mediazione immobiliare, alcune precise regole di trasparenza dovrebbero essere garantite nei confronti dell’utente. Ma quali sono queste regole di buona condotta? E siamo sempre sicuri che siano rispettate in ogni fase dei processi e dei rapporti che legano l’agenzia al potenziale cliente? A fare il punto è un interessante approfondimento a firma Dario Aquaro, apparso su Il Sole 24 Ore appena pochi giorni fa, che traccia una fotografia piuttosto chiara di quello che dovrebbe essere il ruolo “ideale” del mediatore immobiliare.
Riforma del catasto 2013
La Camera dei Deputati ha recentemente votato la fiducia sul disegno di legge contenente la delega fiscale, in grado di introdurre alcune importanti novità in materia catastale, al fine di porre le basi di un nuovo sistema di valutazione e di attribuzione di rendita agli immobili. Obiettivo ultimo è quello di evitare la rapida obsolescenza delle quotazioni immobiliari, contribuendo alla generazione di meccanismi di adeguamento automatico dei valori patrimoniali, assunti come base per il calcolo di rendite.
Quotazioni primo semestre 2012 Italia
Dallo scorso 16 ottobre, sul sito internet dell’Agenzia del Territorio (agenziaterritorio.gov.it), sono pubblicate le quotazioni immobiliari dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, riferite al 1° semestre 2012 per tutti i Comuni italiani. La consultazione delle quotazioni è effettuabile attraverso i tradizionali strumenti di ricerca alfanumerica e, in più, attraverso il servizio di navigazione territoriale GEOPOI, un framework cartografico realizzato dalla Sogei e a disposizione dell’Agenzia del Territorio per l’attivazione di prodotti/servizi web oriented.
Finanziare i progetti immobiliari grazie al web
Si chiama Impossible living ed è un progetto di crowdsourcing che ha come obiettivo principale quello di catalogare e rigenerare interi Paesi o, più frequentemente, edifici abbandonati. A partecipare alle varie iniziative sono tutti coloro che intendono contribuire alla mappatura caricando foto, descrizioni e una proposta di riattivazione del luogo interessato. Da questo punto di partenza il web penserà a mettere in contatto risorse e persone al fine di organizzare il recupero urbano, reperendo risorse anche finanziarie, oltre che di competenza e di esperienza.