Variazione aliquote IMU 2012

 Come noto, il 18 giugno i contribuenti italiani saranno posti dinanzi alla necessità di onorare la propria posizione nei confronti dell’Erario, procedendo al versamento dell’acconto dell’imposta municipale unica, pari a un terzo o a un mezzo nell’ipotesi di IMU per la prima casa, e pari al 50% per gli altri immobili (tranne che per gli immobili rurali strumentali, per i quali l’acconto sarà del 30% su un’IMU calcolata con aliquota ridotta allo 0,2%.

Le vere incertezze, per i contribuenti italiani, sorgeranno tuttavia con le scadenze successive. Entro il 30 giugno, infatti, i Comuni dovranno approvare il bilancio preventivo utilizzando il gettito IMU convenzionale, ovvero l’importo stimato dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Fin da oggi, tuttavia, i Comuni possono approvare le delibere con aliquote IMU modificate e relativo regolamento, eventualmente ritoccabile in un secondo momento.

Scadenze IMU 2012

 Gli appuntamenti delle scadenze fiscali IMU si stanno avvicinando a grandi passi e, con essi, anche le preoccupazioni di milioni di contribuenti italiani, alle prese con una nuova imposta di non facile conteggio previsionale, visto e considerato che sul calcolo dell’imposta municipale unica graveranno, questo autunno, le decisioni del governo (che potrebbe intervenire nuovamente in materia, andando a modificare le aliquote base dello 0,4% e dello 0,76%) e le decisioni dei Comuni (che potrebbero, come probabile, scegliere di modificare le aliquote base all’interno dei propri margini di autonomia).

Riassumiamo, ad ogni modo, tutte le principali scadenze IMU 2012 a partire da quella più prossima, relativa al 18 giugno (il 16 giugno, giornata “tradizionale” per le scadenze, è festivo). Entro tale data i contribuenti dovranno versare l’acconto dell’Imu, pari al 50% dell’imposta calcolata applicando le aliquote base dello 0,4% per la prima casa, dello 0,76% per la seconda casa, dello 0,20% per gli altri immobili (tranne gli immobili strumentali). L’acconto potrà essere di un mezzo o, per la prima casa, di un terzo.

Modulo pagamento IMU 2012

 Il 18 giugno, data di scadenza utile per poter effettuare il versamento della prima rata IMU 2012 (il 16 giugno, termine “ordinario” per il pagamento, è giornata non feriale), si sta avvicinando a grandi passi. Cerchiamo pertanto di comprendere in che modo poter procedere nel pagamento dell’acconto sull’imposta municipale unica, potendo in tal modo regolarizzare la propria posizione con il Fisco per quanto concerne le imposte patrimoniali sulla casa.

Prima di comprendere in che modo effettuare il versamento, ricordiamo come per quest’anno l’IMU di giugno andrà pagata attraverso le aliquote base, con una divisione per due o per tre a seconda – rispettivamente – che il contribuente abbia deciso di utilizzare la ripartizione dell’imposta in un acconto e nel conguaglio di dicembre o, in alternativa, abbia preferito ripartire il pagamento in due acconti e nel conguaglio già ricordato di fine anno.

Sconto pagamento IMU

 Il 18 giugno, data relativa al primo pagamento dell’imposta municipale unica, si sta avvicinando a grandi passi. Entro quella scadenza i contribuenti italiani, proprietari di un immobile, dovranno procedere al versamento di un acconto pari a un mezzo o a un terzo dell’aliquota base, adempiendo così alle nuove disposizioni tributarie in materia di tasse patrimoniali sulle proprietà immobiliari.

Ad ogni modo, il pagamento della prima rata IMU, e il successivo conguaglio, può essere soggetto ad alcuni interessanti sconti, che cerchiamo ora di vedere nel dettaglio, pur sinteticamente, allo scopo di comprendere se vi sia qualche scialuppa di salvataggio nella nave del sistema fiscale italiano. Ricordiamo, in proposito, che il pagamento della prima rata IMU è effettuabile mediante modello F24 telematico, scaricabile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate, come aggiornato in seguito agli ultimi provvedimenti in materia.

Pagamento prima rata IMU 2012

 Ieri abbiamo avuto modo di vedere quali sono le principali caratteristiche della nuova imposta municipale unica, e in che modo l’IMU potrebbe gravare sulle spalle dei contribuenti italiani proprietari di un immobile. Oggi cerchiamo di capire in che modo procedere al pagamento della prima rata IMU 2012, e come prepararsi al meglio per le successive scadenze di settembre e – soprattutto – di dicembre.

Il pagamento della prima rata IMU 2012 dovrà essere effettuato entro la data del 16 giugno 2012. Considerato che quest’anno il 16 giugno cade di sabato (pertanto, giornata non feriale), il pagamento slitterà al 18 giugno 2012. Per procedere al versamento di quanto dovuto a titolo IMU sarà possibile utilizzare uno dei moduli F24 predisposti dall’Agenzia delle Entrate.

Mutui “gonfiati” ed evasione fiscale

 Stando a quanto affermato dalla sentenza n. 3/18/12 della Ctr Lombardia, il maggior valore attribuito agli immobili sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare, e dei mutui erogati agli acquirenti, non costituiscono determinanti sufficienti al fisco per poter rettificare il valore di compravendita sull’impresa venditrice.

In altri termini, nonostante la circolare 18/E/2010 avesse invitato gli uffici tributari a non procedere ad accertamenti basati su automatismi di rigida entità, con l’abrogazione delle disposizioni contenute nel decreto Visco Bersani (che assumevano gli elementi di cui sopra come presunzione legale), scatta una nuova fase di rivoluzione nella fattispecie giudiziaria.

Dettagli IMU 2012 su seconda casa

 Milano Finanza ha appena pubblicato un report di Confedilizia su quanto accadrà in merito all’imposizione fiscale sulle seconde case dopo l’applicazione dell’IMU. Secondo quanto afferma l’associazione degli operatori edilizi, che ha confrontato l’ICI dovuta nel 2011 con l’IMU da versare ne l2012, nella migliore delle ipotesi i contribuenti italiani proprietari di una seconda casa dovranno pagare un’imposta che sarà pari al doppio di quanto precedentemente riscosso dalle casse comunali, con veri e propri casi limite, come quello di Forlì, dove l’incremento rispetto alla precedente ICI è pari a 3.037 punti percentuali.

Condominio, variazioni ICI entro il 30 del mese

Ricordiamo che il 30 settembre è il termine ultimo per poter presentare la dichiarazione ICI. Un termine che, come prassi, equivale anche alla scadenza della presentazione della dichiarazione dei redditi, e che dovrà essere rispettato solamente da quei proprietari immobiliari che nel 2010 hanno subito degli eventi, o in relazione a immobili che nel corso dello scorso anno hanno modificato la situazione di possesso immobiliare.

Precisiamo tuttavia che, anche in caso di variazioni del possesso immobiliare da parte di un contribuente, non è scontato che la dichiarazione ai fini ICI debba comunque essere presentata. Da qualche anno sono infatti state introdotte numerose esenzioni, che hanno portato diverse tipologie di trasferimenti immobiliari a non essere più incluse all’interno degli oggetti delle comunicazioni delle variazioni sull’imposta comunale sugli immobili.

Rendite catastali nel mirino con la manovra finanziaria

 Più passano i giorni, e più emergono particolari sulla nuova manovra finanziaria da 45 miliardi di euro varata dall’attuale Governo in carica, quello di centrodestra. In attesa che parta la discussione del Testo, nel corso della quale, a parità di saldi, sono attese modifiche sostanziali, emergono non a caso particolari sulla cosiddetta “supertassa“, ovverosia il contributo di solidarietà. Trattasi, lo ricordiamo, di una tassa aggiuntiva che devono pagare tutte le persone fisiche che hanno un reddito totale a partire da 90 mila euro. Reddito totale appunto, non imponibile, il che significa che all’interno va inserita, per chi possiede immobili, anche la rendita o le rendite catastali.

Immobili e redditometro, le novità

 Il funzionamento del nuovo redditometro non tiene conto della storia del contribuente, ma arriva solo a fare i conti in tasca per quanto riguarda le entrate e le uscite annue del bilancio; e così, a finire nel mirino delle Entrate sono i proprietari che acquistano la loro prima casa senza tener conto dei sacrifici fatti; in maniera asettica, infatti, agli occhi del Fisco l’operazione relativa all’acquisto di un’abitazione presume che il contribuente abbia un risparmio medio/alto. I proprietari di case che hanno comprato nel 2009, e non hanno dichiarato per l’anno precedente un reddito in grado di giustificare l’acquisto, con molta probabilità riceveranno la comunicazione dello scostamento fra reddito e spese sostenute, proprio così come prevede lo strumento del redditometro. A mettere in risalto questa criticità è stato il portale di annunci immobiliari online Idealista.it riprendendo un articolo del “Sole 24 Ore” dal titolo tanto emblematico quanto inquietante: “Per chi ha comprato l’abitazione allarme (quasi) automatico“.

Fisco e immobili: spesso l’evasore è un proprietario

 In prevalenza lavoratori autonomi, ma anche proprietari di case. E’ questa la fotografia dei soggetti che sono maggiormente meno a avvezzi a pagare le tasse allo Stato. Il dato, in particolare, è emerso in sede di tavolo per la riforma fiscale a conferma di come, invece, i più fedeli al fisco siano i cosiddetti “soliti noti”, ovverosia i lavoratori dipendenti ed i pensionati che, anche se volessero, non hanno “chance” di dribblare il Fisco in quanto il prelievo è alla fonte. Quindi, vale la regola in Italia, purtroppo, che a evadere ed eludere il Fisco è maggiormente quel contribuente che paga le tasse in base a quello che lui stesso dichiara. Poi tocca all’Amministrazione finanziaria dello Stato avviare gli accertamenti su questi evasori veri o presunti, ma i controlli sono comunque a “campione” visto che, ad esempio, per controllare in un anno due milioni di proprietari di case ci vorrebbe una task force di ispettori numericamente pari ad un vero e proprio esercito.

ICI 2011 prima rata: le scadenze

 Il prossimo 16 giugno 2011 scade il pagamento della prima rata sull’ICI, l’imposta comunale sugli immobili che, lo ricordiamo, per le prime case non si paga a meno che non trattasi di abitazioni appartenenti alle categorie catastali che individuano case di lusso. Quindi, il pagamento dell’imposta riguarda in prevalenza i proprietari di immobili che li affittano e quelle famiglie più fortunate che hanno una seconda casa, o magari una terza. A Roma i contribuenti interessati a tale adempimento fiscale sono circa 400 mila, con l’Amministrazione comunale che in merito ha annunciato che a costoro sarà recapitata la “Guida ICI 2011“, un vero e proprio vademecum su come pagare correttamente l’imposta e su come rispettare le scadenze. “Guida ICI 2011“, in accordo con quanto riporta il sito Internet di Roma Capitale, è stata redatta dal Dipartimento per le Risorse Economiche, e viene distribuita da Aequa Roma.

Ici prima casa: pressioni dell’FMI

 Esperti dell’FMI, il Fondo Monetario Internazionale, in visita nel nostro Paese per esaminare lo stato e la situazione della nostra economia, ritengono che forse è necessario reintrodurre una tassa sulla casa, ed in particolare sulla prima, abolita da tempo. Stiamo parlando della odiata ICI, l’imposta comunale sugli immobili, che con gioia milioni di italiani oramai non pagano più. Pur tuttavia, l’assenza di questa tassa quale introito per le casse degli Enti locali, ha creato non poche difficoltà ai Comuni che molto spesso si sono trovati costretti a tagliare i servizi. Non a caso, con il federalismo fiscale, ed in particolare con quello cosiddetto municipale, l’attuale Governo in carica mira a riequilibrare la situazione permettendo in materia di fiscalità ai Comuni di avere maggiori margini di manovra.

Redditi da fabbricati: Agenzia delle Entrate, partono i controlli

 Giro di vite dell’Agenzia delle Entrate sui redditi da fabbricati, ed in particolare su quelli da affitto relativi all’anno 2006. A darne notizia con una nota ufficiale è stata nella giornata di ieri, lunedì 2 maggio 2011, l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel sottolineare come a fronte di questa “stretta” le parole d’ordine che definiscono la campagna di controlli siano quelle della delocalizzazione da un lato, e dell’assistenza mirata dall’altro. Ad occuparsi di questi controlli è il Centro operativo di Pescara, ed al riguardo già da ieri il Fisco ha provveduto a notificare ai diretti interessati i relativi avvisi di accertamento parziale. I destinatari sono chiaramente i proprietari di immobili che li hanno affittati a valere sull’anno sopra citato, e per i quali il sistema automatizzato ha rilevato delle incongruità.