Immobili degli italiani all’estero

 Con le statistiche compiute sulla base delle dichiarazioni dei redditi Irpef, giungono interessanti considerazioni in materia immobiliare. È recentissima, ad esempio, la pubblicazione delle ultime stime sul numero di italiani che posseggono immobili all’estero, e sul loro complessivo valore: due numeri parzialmente sorprendenti, che smentiscono il fatto che la crisi abbia colpito tutto e tutti in identica misura.

Prezzo casa in Bulgaria

 Nel corso degli ultimi mesi abbiamo volutamente trascurato i nostri consueti approfondimenti sul mercato immobiliare dell’Est Europa, al fine di dedicarci più compiutamente a quanto accade in casa nostra. Torniamo oggi ad occuparci, pur brevemente, di quanto succede nel mercato immobiliare di Sofia e dintorni, del quale avevamo parlato qualche tempo fa, in odor di crisi internazionale del settore. Quale è l’attuale situazione?

Mercato immobiliare estero in crescita

 Secondo quanto affermato da una recente analisi effettuata da Scenari Immobiliari, l’investimento estero immobiliare sarebbe sempre più gradito da parte dei “ricchi” portafogli patrimoniali italiani, evidentemente ben felici di diversificare i propri impieghi nel mattone andando ad attingere a quelli stranieri. Ma quali sono i numeri in grado di definire tale fenomeno?

Nuovi sforzi per evitare bolla immobiliare cinese

 Nonostante gli impegni profusi nel recente passato, in Cina vi è evidente necessità di applicare nuove misure per evitare l’esplosione di una drammatica bolla immobiliare. Sembra infatti che a spingere l’incremento della produzione interna lorda ben oltre qualsiasi parametro di pessimismo sia soprattutto il settore del mattone, “reo” di trainare buona parte dell’indotto economico locale e internazionale, e di essere in procinto di affrontare un brusco risveglio.

Investimenti cinesi nell’immobiliare italiano

 Investimenti cinesi nell’immobiliare italiano sempre più frequenti, più ampi e profondi. Il merito è – anche – dell’intermediazione compiuta da una serie di siti e piattaforme specializzate nel real estate internazionale e, in particolar modo, quello italiano. In vendita, centinaia di immobili in località turistiche e balneari in molte aree territoriali della Penisola, con proprietà di pregio e di medio livello, alla portata di portafogli più o meno ampi.

Comprare una casa di lusso a Londra

 Gli italiani – almeno, quelli con un portafoglio sufficientemente ampio – non smettono di investire nell‘immobiliare di maggior lusso della capitale britannica. Anche grazie alla domanda straniera, Londra può garantire una forte crescita delle quotazioni degli appartamenti e, pertanto, può ben rappresentare una utile forma di impiego della liquidità in eccesso, e scarsamente allocabile nei confini nazionali.

Sgonfiare la bolla immobiliare con mutui più rigidi

 Anche in Canada, come nel resto del mondo (si dia per esempio un’occhiata all’esempio cinese), il modo più semplice per sgonfiare i prezzi delle case e sventare il pericolo di formazione della bolla immobiliare sembra essere quello di irrigidire le erogazioni dei mutui, andando in tal modo a scoraggiare gli indebitamenti finalizzati all’acquisto di immobili. Una mossa che sembra aver funzionato nel mercato nordamericano, con conseguente allontanamento di qualsiasi ventata speculativa.

Affitti di uffici in Europa

 L’andamento dei canoni di locazione in Europa stanno calando anche in questa prima fase del 2013. Secondo gli ultimi dati ufficiali, relativi alla ricerca effettuata da Jones Lang La Salle, gli affitti sarebbero calati complessivamente dell’1,5 per cento nel corso del 2012, con un trend decrescente pari a 0,6 punti percentuali per il solo quarto trimestre dello scorso esercizio, che ha pertanto rappresentato un rallentamento delle flessioni.

Crisi mercato immobiliare francese

 Il mercato immobiliare francese non riesce a uscire dalla lunga fase di crisi nella quale è da tempo caduto. E, salvo poche eccezioni (principalmente legate alle principali aree urbane metropolitane), è probabile che nel 2013 possa essere portato in prolungamento l’andamento negativo nel volume delle vendite e nelle quotazioni immobiliari. Vediamo dunque quali sono i numeri in grado di fotografare nel migliore dei modi il real estate transalpino.

Immobiliare: dove conviene investire nel 2013

 Se vi state domandando dove convenga investire nel corso del 2013, all’interno del comparto immobiliare, la risposta potrebbe essere a portata di mano (ma non a portata di tutte le tasche). Stando a un recentissimo sondaggio compiuto da Idealista, infatti, Milano sarebbe la capitale immobiliare per quanto concerne i rendimenti del settore italiano, con un tasso di rendimento pari al 4,4% (esattamente come un titolo di Stato a 10 anni). A Roma, invece, una profittabilità del 3,9 per cento.

Grecia vende immobili per fare cassa

 La Grecia vende alcuni dei suoi immobili all’estero, con l’obiettivo di fare cassa e rimpinguare lo scarso tesoretto statale. A finire sul mercato sono, in particolare, sei immobili di pregio detenuti fuori dai confini nazionali, tra cui una casa vittoriana a Londra, che il governo greco vorrebbe vendere almeno a 22 milioni di sterline: una casa che era residenza del console greco in territorio britannico, e che farà compagnia alle altre vendite, a Bruxelles, Belgrado e non solo.

Vendita beni immobili banche

 Gli Stati, per ridurre il proprio debito pubblico, stanno per procedere a nuove ondate di dismissioni di immobili. Le banche, al fine di contrastare l’esplosione delle proprie sofferenze, stanno invece cedendo alcuni degli asset faticosamente accumulati nel corso dei decenni. Insomma, per fare “bottino”, si vendono (a volte, si svendono) i tesori di famiglia. Ma quali sono le dimensioni di questo fenomeno, sempre più evidente all’interno del nostro territorio e di quello europeo?

Nuovi rischi bolla immobiliare Svizzera

 Comparsi, sopiti, poi ancora riemersi e, quindi, mai azzerati del tutto. Sono i rischi derivanti dall’andamento dell’indice della bolla immobiliare UBS, che registra un leggero aumento, facendo correre qualche incubo agli investitori nel settore del mattone elvetico. C’è da dire, ad ogni modo, che i valori dell’indice rimangono ancora all’interno dei limiti di guardia: nessuna preoccupazione sul breve termine, dunque, ma solamente l’idea di dover comunque monitorare attentamente l’evoluzione del comparto.

Valutazione case Londra

 Londra vale più di tutto il Galles, la Scozia e l’Irlanda del Nord. Non è una (semplice) provocazione, quando il riscontro di uno studio condotto dalla società di consulenza Savills, secondo cui il patrimonio immobiliare dei primi 10 quartieri della capitale del Regno Unito avrebbe una valutazione superiore a quella di tutte le altre regioni dello Stato. Una differenza di quotazioni che è la punta di un iceberg altrettanto evidente, e che sembra premiare coloro che hanno investito, anche poco tempo fa, nel mattone londinese.